In arrivo nuove carte su feste del premier a Roma

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Secondo quanto riferiscono diversi quotidiani, alla procura di Roma si profilerebbe una nuova inchiesta su ricevimenti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel castello di Tor Crescenza

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Una nuova inchiesta si profilerebbe alla Procura di Roma sulle feste nelle residenze del premier nella capitale. Lo riferiscono diversi quotidiani in edicola martedì 15 febbraio. Le feste sarebbero in particolare quelle avvenute nel Castello di Tor Crescenza.
Ancora non sarebbe stato aperto formalmente alcun fascicolo ma, sempre secondo notizie di stampa, sarebbe imminente l'arrivo a Roma di documenti contenuti nel fascicolo dell'inchiesta aperta a Milano sul caso Ruby.

Tor Crescenza - "Nel mirino le feste al castello di Tor Crescenza" titola il quotidiano romano il Messaggero, che parla di contatti telefonici tra la procura di Milano e quella di Roma. E di "pista romana" parla anche il quotidiano il Fatto Quotidiano.
Il castello, spiega il Messaggero, "è la stessa residenza nobiliare che la deputata del Pdl Maria Rosaria Rossi aveva affittato nel luglio scorso, con contratto quadriennale e con l'intento dichiarato di organizzare serate rilassanti per consentire al premier di scaricare tensioni di un'estate trascorsa al lavoro.
Secondo quanto riportato dal quotidiano romano, "delle feste e del cosiddetto giro romano esiste traccia visibile nelle intercettazioni contenute negli atti d'accusa notificati a Silvio Berlusconi e Nicole Minetti. Ma il materiale penalmente rilevante, fanno osservare in Procura, deve ancora essere trasmesso".

Nel pezzo dal titolo: "Dall'Olgettina a campo de' Fiori, quelle residenze dorate tra affitti pagati e scaldabagni rotti" si riportano inoltre alcuni stralci di conversazioni tra Nicole Minetti e Barbara Faggioli. Il 20 ottobre, secondo quanto riferito dal Messaggero, la consigliera Pdl avrebbe chiamato l'amica: "Ma dove sei, al Castello o a Palazzo?". E la Faggioli un po' contrariata: "Al castello amore". E la Minetti: "Ah, sì. E come è andata?". E l'altra: "Ma niente, questo qui non è neanche venuto, s'è fatto i cavoli suoi". Lui, presumibilmente Berlusconi, ha preferito un'altra. Spiega la Faggioli:"Sai con chi si comporta come se fosse la fidanzata ufficiale? Prova a sparare un nome?". La Faggioli è infuriata, dice la prescelta è Lisa (probabilmente Lisney Barizonte, detta Lisa). e aggiunge: "Non ha capito! Ho spento il telefono, mi ha fatto richiamare da Adelmo e da Alfredo per organizzare tutto, e poi non si è neanche fatto sentire".

La Procura smentisce - La procura di Roma, però, è categorica: sulle cene di Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli e al castello di Tor Crescenza non è stato aperto alcun procedimento. "Non abbiamo ricevuto alcun atto dalla Procura di Milano - fa sapere il procuratore capitolino Giovanni Ferrara -. E non ho parlato con il collega Edmondo Bruti Liberati". Dunque, nessun contatto con gli inquirenti milanesi che si sono occupati delle feste del premier ad Arcore. A piazzale Clodio fanno sapere anche che non sarà diffusa alcuna nota sul tema. "Se si vogliono avere
delle informazioni bisogna chiedere a quei giornalisti che oggi hanno scritto. Noi allo stato non abbiamo ricevuto nulla", ha ribadito Ferrara.

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