La mamma delle gemelline: "Le hanno viste vive in Corsica"

Cronaca
Irina Lucidi, la mamma delle due gemelline durante la conferenza stampa dalla Corsica
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Irina Lucidi si mostra ottimista e rivolge l’ennesimo appello: “Chiunque possa aver visto le mie bambine vada dalla polizia”. Delle gemelle Schepp non si hanno notizie dal 1° febbraio, rapite dal papà pochi giorni prima del suo suicidio a Cerignola

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"Le mie figlie sono state viste vive in Corsica". Lo ha detto la madre delle gemelle scomparse durante una conferenza stampa all'aeroporto di Ajaccio. La donna ha trascorso la domenica con i soccorritori alla ricerca delle due bimbe. "E' stato un viaggio lungo e difficile - ha detto Irina Lucidi che stringeva tra le mani i due pelouche delle figlie - e abbiamo visto veramente poco. Ma voglio ringraziare i media e la polizia italiana, svizzera e francese per il grande lavoro svolto. Ma soprattutto - ha aggiunto la donna - voglio rinnovare l'appello a collaborare e testimoniare. Chiunque possa aver visto le mie bambine anche se non è sicuro non esiti ad andare alla polizia".

Rispondendo a chi le chiedeva perché fosse così sicura che le bambine siano vive, Irina Lucidi ha risposto: "Perché sono state viste in vita in Corsica". La donna ha poi confermato che tutte le lettere che le ha inviato il marito Mathias Schepp sono state identificate.
“Le ho uccise io. Non le rivedrai più”. Così, in una lettera indirizzata alla moglie poco prima di togliersi la vita gettandosi sotto un treno a Cerignola, in provincia di Foggia, Matthias Schepp aveva cancellato molte delle speranze di ritrovare in vita Alessia e Livia. Delle gemelline svizzere di sei anni si sono perse le tracce il 1 febbraio scorso.

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