Elisa “non è morta per droga”. Oggi i funerali

Cronaca
LISA BENEDETTI, RAGAZZA SCOMPARSA A CIVITELLA BENAZZONE

La Procura ribadisce che la 25enne è deceduta per il freddo. Secondo indiscrezioni si cerca però uno spacciatore che avrebbe dato ecstasy al posto di eroina alla ragazza che, gettata in uno stato confusionale, avrebbe così vagato nei boschi

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Elisa è morta per il freddo, non per la droga. E’ quanto precisa in una nota ufficiale la Procura di Perugia, che indaga sulla scomparsa della 25enne di Città di Castello, trovata morta lunedì scorso in un bosco in località Casa del Diavolo. "Con riferimento al decesso di Elisa Benedetti la Procura delle Repubblica, al fine di evitare la pubblicazione di notizie non rispondenti a dati reali, comunica che all'esito dei primi risultati dell'esame autoptico, risulta che la causa della morte non sia ricollegabile alla pregressa ed eventuale assunzione di sostanze stupefacenti ma più precisamente a insufficienza cardiorespiratoria derivante da ipotermia".

La nota diffusa dagli inquirenti arriva alla luce delle indiscrezioni pubblicate da alcuni giornali, sull’assunzione di droga sintetica da parte di Elisa. Droga che, secondo i quotidiani, non sarebbe la causa del decesso ma dello stato confusionale che avrebbe portato la 25enne a vagare nei boschi fino a cadere nel torrente Ventia. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera si starebbe cercando lo spacciatore che avrebbe dato alla 25enne droga sintetica al posto dell’eroina. “Per gli esami tossicologici ci vorranno settimane, ma di certo Elisa e Vanessa, sabato sera, all’inizio non si rivolgono al solito spacciatore, tale Matteo: hanno già preso droga quando vanno al bar del distributore di benzina di Ponte Rio. Bevono whisky in compagnia del tunisino Ahmed. Poi vanno via e dopo pochi metri hanno un incidente” scrive il quotidiano di via Solferino.

Anche il Messaggero parla di una “caccia” allo spacciatore che avrebbe venduto una droga per un’altra: ecstasy al posto dell’eroina richiesta per sniffare: “Girano tre nomi, "Marco" (il ragazzo che, secondo indiscrezioni, Elisa stava cercando nella notte della sua scomparsa, ndr ) sembra essere l’uomo chiave, ma il nome non aiuta. Perché potrebbe essere un nome in codice nel mondo dello spaccio. E allora gli inquirenti stanno cercando di mettere mano su un telefonino che ancora manca all’appello”. Secondo quanto riporta il Messaggero nella Fiat Punto grigia con cui Elisa si è impantanata nel bosco sarebbero state trovate anche tracce di droga.

Intanto è stata fissata la data dei funerali di Elisa: si terranno venerdì 4 febbraio a Città di Castello,. alle 14.30 nella parrocchia di San Pio X.

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