Le manette sono scattate dopo una serie di indagini con pedinamenti, filmati e intercettazioni. In una telefonata, uno dei criminali viene ferito durante uno scontro con un clan rivale e chiama un amico: “Antonio, mi hanno sparato, corri”. ASCOLTA L’AUDIO
Sono stati pedinati, intercettati e filmati durante le loro scorribande criminali. In un caso uno di loro viene ferito a una spalla da alcuni killer e telefona a un amico per chiedere aiuto.
L’audio della telefonata è quello che si sente nel video in alto.
Le persone arrestate sono ritenute responsabili di una organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di armi da sparo comuni, da guerra, automatiche e clandestine. L'operazione è stata effettuata con la collaborazione del Servizio Centrale Operativo, delle Squadre Mobili di Arezzo, Napoli e Pordenone e l'ausilio degli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine. Durante le indagini, gli investigatori, nell’installare le microspie, si sono dovuti confrontare con un insolito e pericoloso nemico posto a protezione dell’abitazione: un grande pitone bianco, dal quale prende il nome l’operazione.
Tra gli arrestati ci sono anche due militari dell'Esercito, accusati di vari reati legati al traffico di droga.