I comuni colpiti dal nubifragio fanno ci conti con i danni subiti. Intanto decine di volontari arrivano dai paesi vicini per aiutare a togliere il fango. E intanto scatta una nuova allerta meteo per il nord-est e per il centro-sud. GUARDA IL VIDEO
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Alcune centinaia di nuovi volontari, provenienti da diversi comuni del vicentino ma anche da fuori provincia, hanno raggiunto sabato 6 novembre varie località dell'hinterland del capoluogo berico, per aiutare le popolazioni alluvionate di Caldogno (il comune più colpito in assoluto) e di Dueville, dove in località Vivaro il fiume Timonchio ha rotto gli argini in due punti e ha invaso le campagne circostanti.
A Cresole, la frazione di Caldogno dove si sono registrati i maggiori danni, sono giunte comitive di persone, in particolare dalla zona di Montecchio Maggiore, Valdagno, Schio, oltre che dal Basso Vicentino e dal Bassanese. Si tratta di volontari arrivati senza nessun invito che, impossibilitati a muoversi in settimana per motivi di lavoro, hanno deciso di dedicare il sabato (una buona parte di loro tornerà anche nella giornata di domenica 7 novembre) per aiutare le popolazioni locali.
La maggior concentrazione di nuovi volontari ha raggiunto per l'appunto la frazione di Cresole, dove nella mattina di sabato 6 novembre è arrivata anche una squadra, formata da una quindicina di persone della Protezione Civile proveniente dalle Marche, che si è aggiunta agli altri gruppi della stessa associazione che stanno lavorando da giorni. A Vicenza sono oltre un migliaio i volontari, con un'alta percentuale di giovani e boy-scout, che sono impegnati da mercoledì per la pulizia della città ma anche per aiutare residenti, negozianti e artigiani, che hanno subito danni nelle loro proprietà. Anche nel capoluogo berico nella mattina di sabato 6 novembre il gruppo di volontari e' stato integrato da un centinaio di persone in più.
E intanto è di nuovo allerta meteo. L'ingresso nel bacino del Mediterraneo di una nuova perturbazione atlantica determinerà infatti nelle prossime ore condizioni di maltempo su gran parte delle regioni italiane. Lo comunica una nota della Protezione civile.
In particolare, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede a partire dalla mattinata di domenica 7 novembre precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale sulle due isole maggiori e su gran parte del centro-sud, nonché precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio, sul nord-est. I fenomeni, accompagnati da attività elettrica e forti raffiche di vento, potranno assumere localmente carattere di forte intensità.
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Alcune centinaia di nuovi volontari, provenienti da diversi comuni del vicentino ma anche da fuori provincia, hanno raggiunto sabato 6 novembre varie località dell'hinterland del capoluogo berico, per aiutare le popolazioni alluvionate di Caldogno (il comune più colpito in assoluto) e di Dueville, dove in località Vivaro il fiume Timonchio ha rotto gli argini in due punti e ha invaso le campagne circostanti.
A Cresole, la frazione di Caldogno dove si sono registrati i maggiori danni, sono giunte comitive di persone, in particolare dalla zona di Montecchio Maggiore, Valdagno, Schio, oltre che dal Basso Vicentino e dal Bassanese. Si tratta di volontari arrivati senza nessun invito che, impossibilitati a muoversi in settimana per motivi di lavoro, hanno deciso di dedicare il sabato (una buona parte di loro tornerà anche nella giornata di domenica 7 novembre) per aiutare le popolazioni locali.
La maggior concentrazione di nuovi volontari ha raggiunto per l'appunto la frazione di Cresole, dove nella mattina di sabato 6 novembre è arrivata anche una squadra, formata da una quindicina di persone della Protezione Civile proveniente dalle Marche, che si è aggiunta agli altri gruppi della stessa associazione che stanno lavorando da giorni. A Vicenza sono oltre un migliaio i volontari, con un'alta percentuale di giovani e boy-scout, che sono impegnati da mercoledì per la pulizia della città ma anche per aiutare residenti, negozianti e artigiani, che hanno subito danni nelle loro proprietà. Anche nel capoluogo berico nella mattina di sabato 6 novembre il gruppo di volontari e' stato integrato da un centinaio di persone in più.
E intanto è di nuovo allerta meteo. L'ingresso nel bacino del Mediterraneo di una nuova perturbazione atlantica determinerà infatti nelle prossime ore condizioni di maltempo su gran parte delle regioni italiane. Lo comunica una nota della Protezione civile.
In particolare, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede a partire dalla mattinata di domenica 7 novembre precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale sulle due isole maggiori e su gran parte del centro-sud, nonché precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio, sul nord-est. I fenomeni, accompagnati da attività elettrica e forti raffiche di vento, potranno assumere localmente carattere di forte intensità.
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