Il gup di Roma ha detto no alla nuova super perizia chiesta dai famigliari di Stefano, deceduto all'ospedale Sandro Pertini una settimana dopo l'arresto per droga. La sorella: siamo stati scortati fuori dal tribunale contro la nostra volontà
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"Il tribunale mi ha umiliata. Mi è sembrato che tutti ce l'avessero con me. Evidentemente lì non mi ci vogliono. Me lo dicano chiaro, così non ci andrò più". Sono queste le parole di Ilaria Cucchi al termine dell'udienza preliminare in cui il giudice ha respinto la richiesta di parte civile di disporre una nuova perizia medico-legale che accertasse le cause della morte del fratello Stefano deceduto il 22 ottobre 2009 all'ospedale Pertini dopo una settimana di detenzione per droga.
Il gup dice no alla superperizia - Il gup del tribunale di Roma, Rosalba Liso, nel corso della terza udienza del processo che vede imputati 13 tra agenti di polizia penitenziaria e medici dell'ospedale romano, ha infatti deciso che non si farà la super perizia chiesta dai familiari di Stefano Cucchi per verificare se le lesioni provocate dal presunto pestaggio avvenuto nel tribunale di Roma abbia provocato la morte del geometra.
Il gup ha motivato la decisione spiegando che le parti civili non posso formulare questo tipo di richiesta nella fase di udienza preliminare ma ciò può avvenire, eventualmente, sono in ambito di discussione.
La procura ha, inoltre, chiesto che dalla prossima udienza siano ammessi in aula giornalisti e cineoperatori: una richiesta dettata anche dall'irritazione dovuta a quanto riportano le parti a proposito della discussione in aula. Su questa richiesta il gup si è riservato di decidere prima della prossima udienza che e' fissata per il 26 ottobre.
Ilaria Cucchi: la mia famiglia è stata umiliata - "Mi è sembrato che tutti ce l'avessero con me - racconta Ilaria -, intanto il pm che chiede la presenza della stampa in udienza, in modo inusuale, lamentando 'pressioni mediatiche'. Come a dire: serve la presenza di giornalisti in modo che ci sia un'altra voce oltre alla mia". A udienza conclusa, poi, Ilaria denuncia di essere stata allontanata a forza dal palazzo di giustizia, senza neppure poter parlare con i suoi avvocati.
"Non mi sembra normale - racconta la sorella di Stefano Cucchi -. Evidentemente lì dentro non mi vogliono. In realtà non ho fatto nient'altro se non chiedere il riconoscimento della
verità, che non sono stati i medici ad ucciderlo. Oggi mi sono sentita veramente umiliata e intimidita".
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