La Linea 3 era rimasta chiusa per dieci giorni in seguito all'esondazione del Seveso. Non sono stati riscontrati danni strutturali o ai binari. La regione aveva ipotizzato un tempo di recupero di tre mesi
Allagamenti a Milano: vent'anni di disastri
A dieci giorni dall'esondazione del Seveso riapre la tratta tra Centrale e Maciachini della linea 3 della Metropolitana di Milano, rimasta bloccata dal fango. Da Atm, l'azienda dei trasporti meneghini, confermano che non sono presenti danni strutturali alle gallerie o ai binari e che i danni si sono limitati alle linee aeree (i cavi che portano la corrente) e le centraline elettriche. Dunque i treni tornano a viaggiare, anche se, spiegano, nei pressi delle fermate di Zara e Sondrio i convoglio viaggeranno, per prudenza, non oltre i 20 chilometri all'ora.
La scorsa settimana l'assessore alla protezione civile della Lombardia, Romano La Russa, aveva previsto una sospensione del servizio anche di tre mesi, ma da Atm ci tengono a precisare che loro non hanno mai ufficializzato nessuna tempistica. Al limite, spiegano, si è preferito tenere un profilo prudente per evitare di sottovalutare la situazione. E' invece ancora troppo presto per quantificare il danno economico causato dall'allagamento della metropolitana.
A dieci giorni dall'esondazione del Seveso riapre la tratta tra Centrale e Maciachini della linea 3 della Metropolitana di Milano, rimasta bloccata dal fango. Da Atm, l'azienda dei trasporti meneghini, confermano che non sono presenti danni strutturali alle gallerie o ai binari e che i danni si sono limitati alle linee aeree (i cavi che portano la corrente) e le centraline elettriche. Dunque i treni tornano a viaggiare, anche se, spiegano, nei pressi delle fermate di Zara e Sondrio i convoglio viaggeranno, per prudenza, non oltre i 20 chilometri all'ora.
La scorsa settimana l'assessore alla protezione civile della Lombardia, Romano La Russa, aveva previsto una sospensione del servizio anche di tre mesi, ma da Atm ci tengono a precisare che loro non hanno mai ufficializzato nessuna tempistica. Al limite, spiegano, si è preferito tenere un profilo prudente per evitare di sottovalutare la situazione. E' invece ancora troppo presto per quantificare il danno economico causato dall'allagamento della metropolitana.