Mentre riaprono le strade del centro storico chiuse dopo l'ultimo sciame sismico, Massimo Cialente spiega: "Stiamo ricontrollando tutti gli edifici messi in sicurezza". E sulle parole di Boschi: "Evitare scandalismi"
Mentre continua lo sciame sismico nell'aquilano che nei giorni scorsi ha portato alla chiusura del centro storico della città, e all'indomani della provocazione di Enzo Boschi, presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui le rilevazioni delle scosse non andrebbero diffuse per evitare allarmismi e strumentalizzazioni, il sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente, ai microfoni di SkyTG24, fa il punto sulla situazione in città.
"Abbiamo adottato una serie di norme prudenziali - spiega - il livello di attenzione non è cambiato, ma stiamo ricontrollando le messe in sicurezza di tutti gli edifici puntellati nel centro storico, stiamo riaprendo le strade messe in sicurezza e riavviando i cantieri dopo rivisto i piani di sicurezza".
Riguardo alle dichiarazioni di Boschi, per Cialente: "La tragedia dell’Aquila ha portato alla consapevolezza di imparare a convivere col rischio sismico. Bisogna abbassare i toni, evitare scandalismi e cercare di capire come si affronta con serenità questo rischio paese normale".
"Abbiamo adottato una serie di norme prudenziali - spiega - il livello di attenzione non è cambiato, ma stiamo ricontrollando le messe in sicurezza di tutti gli edifici puntellati nel centro storico, stiamo riaprendo le strade messe in sicurezza e riavviando i cantieri dopo rivisto i piani di sicurezza".
Riguardo alle dichiarazioni di Boschi, per Cialente: "La tragedia dell’Aquila ha portato alla consapevolezza di imparare a convivere col rischio sismico. Bisogna abbassare i toni, evitare scandalismi e cercare di capire come si affronta con serenità questo rischio paese normale".