Il capo dei Ros ritenuto colpevole di aver costituito e favorito traffici di droga per poi reprimerli presentando i risultati ai suoi superiori. Condannato a 7 anni per gli stessi reati anche il colonnello Mauro Obinu. Maroni: "Fiducia nei carabinieri"
Quattordici anni di carcere, 65 mila euro di multa e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. E' la condanna inflitta a Milano a Giampaolo Ganzer, l'attuale comandante del Ros, imputato con altre 17 persone per presunte irregolarità nelle operazioni antidroga sotto copertura condotte tra il 1991 e il 1997 da un gruppo all'interno del reparto speciale dell'Arma.
La procura di Milano aveva chiesto la condanna a 27 anni di reclusione . Secondo l'accusa, Ganzer, insieme ad altre 17 persone, con una serie di illeciti, avrebbe creato e favorito traffici di droga per poi poterli reprimere per produrre risultati nella sua attività investigativa.
Tredici, in tutto, sono gli ufficiali ed ex ufficiali del Ros condannati a pene che vanno dai 14 anni a 1 anno e mezzo. La pena più grave, pari a 18 anni, è stata inflitta ad un trafficante, Bouchaaya. Quattro, invece, sono le persone assolte tra le quali un militare, Antonio Gallace e tre trafficanti, Malek Mahoud, Najef Shadi e Otoya Tobon. Sentenza grave anche per Mario Obinu, ex colonnello del Ros, ora ufficiale all'Aise, condannato a 7 anni e 10 mesi e per l'ex ufficiale Gilberto Lovato, condonnato a 13 anni e mezzo. In tutto i giudici hanno inflitto pene per un totale di 116 anni e 3 mesi.
Il Tribunale, infine, ha condannato, tra gli altri Ganzer, Obinu, Fischione, Palmisano all'interdizione pepetua dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale durante l'espiazione della pena. L'inchiesta, nata a Brescia nel 1997, ha avuto un lungo e complicato iter giudiziario, con oltre 160 udienze.
Maroni: fiducia nell'operato dei carabinieri - "Naturalmente ho pieno rispetto e fiducia nella magistratura, ma altrettanta fiducia ho nell'operato dei carabinieri, del Ros e del suo comandante". E' il commento del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, alla condanna del comandante del Ros, Giampaolo Ganzer. "Sono fermo sostenitore - ha aggiunto - del principio della presunzione di innocenza fino a prova contraria. Il gen.Ganzer ha la fiducia del Comando generale dei carabinieri e quindi anche la mia". "Ricordo che proprio oggi - ha concluso Maroni - il Ros ha fatto in provincia di Caserta una delle operazioni più importanti, forse la più importante in senso assoluto, contro la criminalità organizzata sequestrando beni per oltre un miliardo di euro".
Guarda il video:
La procura di Milano aveva chiesto la condanna a 27 anni di reclusione . Secondo l'accusa, Ganzer, insieme ad altre 17 persone, con una serie di illeciti, avrebbe creato e favorito traffici di droga per poi poterli reprimere per produrre risultati nella sua attività investigativa.
Tredici, in tutto, sono gli ufficiali ed ex ufficiali del Ros condannati a pene che vanno dai 14 anni a 1 anno e mezzo. La pena più grave, pari a 18 anni, è stata inflitta ad un trafficante, Bouchaaya. Quattro, invece, sono le persone assolte tra le quali un militare, Antonio Gallace e tre trafficanti, Malek Mahoud, Najef Shadi e Otoya Tobon. Sentenza grave anche per Mario Obinu, ex colonnello del Ros, ora ufficiale all'Aise, condannato a 7 anni e 10 mesi e per l'ex ufficiale Gilberto Lovato, condonnato a 13 anni e mezzo. In tutto i giudici hanno inflitto pene per un totale di 116 anni e 3 mesi.
Il Tribunale, infine, ha condannato, tra gli altri Ganzer, Obinu, Fischione, Palmisano all'interdizione pepetua dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale durante l'espiazione della pena. L'inchiesta, nata a Brescia nel 1997, ha avuto un lungo e complicato iter giudiziario, con oltre 160 udienze.
Maroni: fiducia nell'operato dei carabinieri - "Naturalmente ho pieno rispetto e fiducia nella magistratura, ma altrettanta fiducia ho nell'operato dei carabinieri, del Ros e del suo comandante". E' il commento del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, alla condanna del comandante del Ros, Giampaolo Ganzer. "Sono fermo sostenitore - ha aggiunto - del principio della presunzione di innocenza fino a prova contraria. Il gen.Ganzer ha la fiducia del Comando generale dei carabinieri e quindi anche la mia". "Ricordo che proprio oggi - ha concluso Maroni - il Ros ha fatto in provincia di Caserta una delle operazioni più importanti, forse la più importante in senso assoluto, contro la criminalità organizzata sequestrando beni per oltre un miliardo di euro".
Guarda il video: