Caldo record, ma l'afa ha i giorni contati

Cronaca
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Bisognerà attendere l'inizio della prossima settimana per avere un clima meno torrido. Da lunedì l'aria sarà più fresca e la temperature saranno tra i 31 e i 34 gradi. SEGUI LE PREVISIONI SU SKY METEO24

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Non accenna a passare l'ondata di caldo che ha investito l'Italia negli ultimi giorni: anche lunedì, complice l'elevato tasso di umidità, si sono registrate temperature record vicine ai quaranta gradi e in cinque città - Bolzano, Brescia, Milano, Perugia e Torino - l'allerta ha raggiunto il livello massimo, quello in cui sono previste "condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi" per cui è "necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio".

In altre cinque città, - Verona, Roma, Rieti, Frosinone e Firenze - il livello d'allerta è fermo a quota 2: una situazione dove si registrano comunque temperature elevate e condizioni meteo che "possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio". Tanto che il Codacons ha chiesto al ministro della Salute Ferruccio Fazio di coinvolgere i medici di famiglia per controllare gli anziani a rischio per il gran caldo, ed evitare così che i pronto soccorso degli ospedali siano invasi da anziani colti da malore.

Secondo gli esperti le condizioni meteo dovrebbero rimanere tali per buona parte della settimana: martedì, secondo il sistema di monitoraggio sulle ondate di calore attivato dal Dipartimento della Protezione Civile in 27 città italiane, la situazione resterà pressoché invariata, con sei città a 'livello 3' (Bolzano, Brescia, Milano, Perugia, Roma e Torino), mentre mercoledì saranno tre le città investite dalle ondate di calore (Bolzano, Perugia e Roma). Il Dipartimento ha dunque rinnovato l'invito alle strutture locali di protezione civile e ai comuni affinché mettano in atto tutte quelle misure di prevenzione necessarie, in particolare per le categorie più deboli, anziani, bambini e persone malate.

Al grande caldo si aggiunge, soprattutto sul nord est, la perturbazione che da domenica ha portato nubifragi e allagamenti. In particolare, piogge e temporali sul triveneto hanno provocato uno smottamento sulla statale della Garsesana Occidentale, al confine fra le province di Brescia e Trento: nessuna persona è rimasta coinvolta, anche se alcune auto parcheggiate nei pressi di un albergo sono state danneggiate. Nel corso della giornata il maltempo si è spostato anche a sud, dove una tromba d'aria ha colpito la zona di Metaponto, in provincia di Matera, provocando danni a colture e piante.

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