E' accaduto nei giorni scorsi. I responsabili dello stabilimento ammettono il fatto e si dicono mortificati. Secondo il regolamento della capitaneria di porto non sarebbe permesso mettersi di fronte agli ombrelloni
Il fatto è accaduto nei giorni scorsi. Una bambina down insieme alla sua accompagnatrice è stata invitata ad allontarsi dallo spazio di uno stabilimento sul lungomare di Ostia. I proprietari dello stabilimento ammettono il fatto e si dicono mortificati per quanto accaduto, ma si difendono ricordando che chi non usufruisce dei servizi dello stabilimento non potrebbe restare in quel punto dell'arenile.
Sul tema è intervenuto anche Angelo Bonelli, leader nazionale dei Verdi sostenendo che è "inammissibile che i cittadini siano costretti a pagare per accedere alla battigia quando la legge dice che è un loro diritto farlo 'anche ai fini della balneazione. Il caso di Ostia è emblematico. Impedire l'accesso, farsi pagare e cacciare chi non paga significa negare un diritto previsto da una legge dello Stato. E' inammissibile che in una situazione del genere le autorita' preposte non intervengano per risolvere quella che per le nostre spiagge sta diventando un'anomalia continua".
Sul tema è intervenuto anche Angelo Bonelli, leader nazionale dei Verdi sostenendo che è "inammissibile che i cittadini siano costretti a pagare per accedere alla battigia quando la legge dice che è un loro diritto farlo 'anche ai fini della balneazione. Il caso di Ostia è emblematico. Impedire l'accesso, farsi pagare e cacciare chi non paga significa negare un diritto previsto da una legge dello Stato. E' inammissibile che in una situazione del genere le autorita' preposte non intervengano per risolvere quella che per le nostre spiagge sta diventando un'anomalia continua".