Il conduttore di Annozero: "Fuga denigratoria di notizie. Violato l'impegno di riservatezza indispensabile per un possibile accordo”. Poi conclude: "Non ha senso immaginare cambiamenti". Garimberti: “E’ una risorsa, resti"
"Le continue fughe di notizie hanno violato l'impegno di riservatezza indispensabile per un possibile accordo con la Rai favorendo interpretazioni fantasiose lesive della mia immagine". Così Michele Santoro torna sulla trattativa in corso con la Rai lamentandosi di anticipazioni e commenti che si susseguono da giorni.
fughe di notizie hanno violato l'impegno di riservatezza indispensabile per un possibile accordo con la Rai favorendo interpretazioni fantasiose lesive della mia immagine".
"Trasmissioni televisive della Rai - dice il conduttore di Annozero - hanno potuto entrare nel merito di una trattativa in corso d'opera con un profilo denigratorio dei miei comportamenti di professionista. Non era mai avvenuto in precedenza. In questa situazione - aggiunge Santoro - non ha alcun senso continuare a immaginare cambiamenti il cui scopo fondamentale era soltanto porre fine ad una vertenza giudiziaria e progettare nuovi format nell'interesse della Rai e del pubblico".
Ma a riportare al centro dell’attenzione la vicenda Santoro, erano già arrivate le dichiarazioni del presidente della tv pubblica Paolo Garimberti. L'intesa tra Michele Santoro e la Rai non è ancora stata sottoscritta, e ora è l'azienda che aspetta le conclusioni del conduttore di Annozero. "Quando Santoro darà risposte alla Rai decideremo", ha detto. "Siamo noi che lo stiamo aspettando per definire la situazione''.
"Non voglio influenzare in alcuna maniera - ha aggiunto Garimberti - ma resto dell'opinione che Santoro deve restare in Rai, nella formula consueta o in un'altra che sarà definita". Garimberti ha sottolineato come in occasione dell'incontro durante il quale Santoro gli anticipò l'ipotesi di rivedere la propria collocazione in azienda, disse al giornalista: "per me sei una grande risorsa della Rai. Se tu decidi di continuare, io ti aiuterò e difenderò il tuo diritto a farlo". Quanto alla questione economica, Garimberti ha ricordato che questa "deve tornare all'esame del Cda perché tecnicamente è materia che compete a questo organismo".
fughe di notizie hanno violato l'impegno di riservatezza indispensabile per un possibile accordo con la Rai favorendo interpretazioni fantasiose lesive della mia immagine".
"Trasmissioni televisive della Rai - dice il conduttore di Annozero - hanno potuto entrare nel merito di una trattativa in corso d'opera con un profilo denigratorio dei miei comportamenti di professionista. Non era mai avvenuto in precedenza. In questa situazione - aggiunge Santoro - non ha alcun senso continuare a immaginare cambiamenti il cui scopo fondamentale era soltanto porre fine ad una vertenza giudiziaria e progettare nuovi format nell'interesse della Rai e del pubblico".
Ma a riportare al centro dell’attenzione la vicenda Santoro, erano già arrivate le dichiarazioni del presidente della tv pubblica Paolo Garimberti. L'intesa tra Michele Santoro e la Rai non è ancora stata sottoscritta, e ora è l'azienda che aspetta le conclusioni del conduttore di Annozero. "Quando Santoro darà risposte alla Rai decideremo", ha detto. "Siamo noi che lo stiamo aspettando per definire la situazione''.
"Non voglio influenzare in alcuna maniera - ha aggiunto Garimberti - ma resto dell'opinione che Santoro deve restare in Rai, nella formula consueta o in un'altra che sarà definita". Garimberti ha sottolineato come in occasione dell'incontro durante il quale Santoro gli anticipò l'ipotesi di rivedere la propria collocazione in azienda, disse al giornalista: "per me sei una grande risorsa della Rai. Se tu decidi di continuare, io ti aiuterò e difenderò il tuo diritto a farlo". Quanto alla questione economica, Garimberti ha ricordato che questa "deve tornare all'esame del Cda perché tecnicamente è materia che compete a questo organismo".