Oltre 150mila cattolici italiani in piazza San Pietro, per testimoniare la propria solidarietà a Benedetto XVI e pregare per i minori violentati da preti. Il Pontefice al Regina coeli: "Il peccato contagia anche i membri della Chiesa"
E' iniziato in piazza San Pietro il "Papa day", promosso dalla Cnal (Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali) per esprimere la solidarietà dei cattolici italiani a Benedetto XVI dopo la bufera dello scandalo dei preti pedofili. Oltre 150mila gli appartenenti a movimenti ecclesiali, associazioni e parrocchie, giunti da tutta Italia per reagire alla campagna mediatica degli ultimi mesi contro il Pontefice e pregare per le vittime degli abusi. Hanno voluto partecipare all'evento anche numerosi parlamentari, a partire dal presidente del Senato Renato Schifani. Presenti anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno e una delegazione della Regione Lazio, guidata dalla presidente Renata Polverini.
La manifestazione è stata inaugurata alle 11.00 dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che ha presieduto un incontro di spiritualità, culminato a mezzogiorno con la partecipazione al discorso di Benedetto XVI e alla recita del Regina Coeli. Hanno particolarmente colpito alcuni passaggi dell'introduzione all'incontro, affidati alla lettura di uno speaker e relativi alla richiesta di "misericordia e perdono per i nostri peccati, di purificazione e forza per tutta la Chiesa". Sono stati anche indicati i motivi della manifestazione: "Convocati dalla fede e dall'amore, ci siamo riuniti perché vogliamo stringerci visibilmente intorno a Papa Benedetto XVI come figli con il padre. Vogliamo pregare con lui e per lui, desiderosi di sostenerlo nel suo impegnativo ministero, esprimendogli il nostro affetto e la nostra gratitudine per la sua passione per Cristo e per l'umanità intera".
Visibilmente compiaciuto per la massiccia adesione all'iniziativa, il Papa ha lanciato un nuovo appello ai sacerdoti nel corso del messaggio, precedente la consueta recita del Regina coeli: "Rinnovo il mio particolare invito ai fratelli nel sacerdozio, affinché nella loro vita e azione si distinguano per una forte testimonianza evangelica". Al termine della preghiera mariana Benedetto XVI ha poi voluto esplicitamente ringraziare il cardinale Bagnasco e i promotori della manifestazione. Ma segni di particolare gratitudine sono stati soprattutto indirizzati alle centinaia di migliaia di fedeli, presenti in piazza: "Cari amici, voi oggi mostrate il grande affetto e la profonda vicinanza della Chiesa e del popolo italiano al Papa e ai vostri sacerdoti, che quotidianamente si prendono cura di voi, perché, nell’impegno di rinnovamento spirituale e morale, possiamo sempre meglio servire la Chiesa, il Popolo di Dio e quanti si rivolgono a noi con fiducia". Con chiaro riferimento all'affaire dei preti pedofili il Pontefice ha poi dichiarato: "Il vero nemico da temere e da combattere è il peccato, il male spirituale, che a volte, purtroppo, contagia anche i membri della Chiesa". Quindi, prima del saluto ai pellegrini francofoni, Benedetto XVI ha voluto ricordare un altro bagno di folla, di cui è stato recentemente testimone: "E' bello vedere oggi questa moltitudine in Piazza San Pietro, come è stato emozionante per me vedere a Fatima l'immensa moltitudine che, alla scuola di Maria, ha pregato per la conversione dei cuori".
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