Dopo Denis Verdini spunta anche il nome del presidente della Regione Sardegna nell'inchiesta della Procura di Roma sulle concessioni di lavori pubblici nell'isola. L'accusa sarebbe di abuso d'ufficio e corruzione
Dopo Denis Verdini c'è un altro indagato eccellente nell'inchiesta della Procura di Roma sugli appalti pubblici per i progetti eolici in Sardegna. Si tratta del presidente della Regione Ugo Cappellacci, iscritto nel registro degli indagati per abuso d'ufficio e corruzione.
Il nome del governatore - figlio di quel Giuseppe Cappellacci, che negli anni '80 del secolo scorso fu commercialista di Silvio Berlusconi - sarebbe contenuto in diverse intercettazioni telefoniche tra l'imprenditore Flavio Carboni e il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini, entrambi già indagati, per la nomina d'Ignazio Farris al vertice dell'Arpas, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente. Per vedere il suo protetto investito dell'incarico, il faccendiere Flavio Carboni avrebbe fatto leva su Verdini, come dimostrerebbe anche un cospicuo movimento di denaro transitato sui conti del Credito cooperativo fiorentino, di cui il coordinatore del Pdl è presidente.
Il presidente della Regione Sardegna, in ogni caso, ha respinto ogni accusa, affermando che con la sua azione di governo è riuscito a fermare l'assalto alla speculazione sulle energie rinnovabili nell'isola. "Ho appreso dai giornali di essere indagato nell'ambito della nota vicenda riguardante gli investimenti nell'eolico. Aspetto tranquillo e fiducioso nel lavoro della magistratura di conoscere i fatti e le circostanze oggetto di indagine" ha detto Cappellacci, affidando le sue parole, nel pomeriggio, ad una nota dell'ufficio stampa.
"Sono certo - ha aggiunto il governatore - che emergerà con tutta evidenza la correttezza, la trasparenza e il rigore del lavoro della Giunta. Sin dai prossimi giorni - ha concluso - trasferirò questa mia consapevolezza al Consiglio Regionale".
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Il presidente della Regione Sardegna, in ogni caso, ha respinto ogni accusa, affermando che con la sua azione di governo è riuscito a fermare l'assalto alla speculazione sulle energie rinnovabili nell'isola. "Ho appreso dai giornali di essere indagato nell'ambito della nota vicenda riguardante gli investimenti nell'eolico. Aspetto tranquillo e fiducioso nel lavoro della magistratura di conoscere i fatti e le circostanze oggetto di indagine" ha detto Cappellacci, affidando le sue parole, nel pomeriggio, ad una nota dell'ufficio stampa.
"Sono certo - ha aggiunto il governatore - che emergerà con tutta evidenza la correttezza, la trasparenza e il rigore del lavoro della Giunta. Sin dai prossimi giorni - ha concluso - trasferirò questa mia consapevolezza al Consiglio Regionale".
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