Una parete di roccia crolla uccidendo due studentesse di una scuola media mentre si trovavano in spiaggia. Due feriti, di cui una grave. La Polverini dichiara lo stato di calamità naturale. La disperazione dei genitori
Due ragazzine sono morte dopo essere state travolte da un costone di roccia, a Ventotene. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Sono rimasti feriti anche un'altra ragazza, trasferita in eliambulanza a Roma, e un ragazzo, rimasto sull'Isola, con una probabile frattura alla gamba.
Le due tredicenni, che frequentavano la terza media, si trovavano in un campo scuola nella zona di Cala Rossano quando il masso si è staccato dalla parete che da' sulla spiaggia, nella zona del nuovo porto dell'isola. Risultano, al momento, altri due feriti: una coetanea, attualmente ricoverata all'ospedale di Latina e un quarto ragazzino ricoverato presso il nosocomio di Formia.
Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha dichiarato lo stato di calamità naturale e si sta recando sul posto per portare solidarietà e vicinanza delle istituzioni alle famiglie e per accertare con i tecnici della Regione lo stato di dissesto ai fini della definizione di un intervento di carattere finanziario. Lo rende noto un comunicato della Regione.
"Non abbiamo avuto alcun segnale di cedimento della parete. E' una tragedia, non c'era stato mai alcun segnale". Così il sindaco di Ventotene, Geppino Assenso conferma che il Comune non aveva messo in sicurezza l'area perché quel punto a Cala Rossano non destava alcuna preoccupazione. "Anche questa mattina - ha aggiunto il sindaco - gli operatori ecologici che si occupano della pulizia della spiaggia non hanno trovato alcun segnale, neanche un sasso che potesse lasciar presagire la caduta di una parte della parete. Su quella spiaggia c'erano quaranta ragazzini, stavano giocando, solo alcuni si erano spostati sotto la parete, è una tragedia incredibile".
"Ditemi che non è lei, non può essere". Così la madre di una delle due ragazzine morte stamani a Ventotene nel crollo di una parete rocciosa ha gridato il suo dolore quando ha saputo della tragedia. La donna si era recata a scuola per avere notizie. Urlando ha sbattuto i pugni sulla porta di vetro ferendosi.
"E' stata una tragica fatalità". Ascolta le parole del preside della scuola media "Anna Magnani".
Le due tredicenni, che frequentavano la terza media, si trovavano in un campo scuola nella zona di Cala Rossano quando il masso si è staccato dalla parete che da' sulla spiaggia, nella zona del nuovo porto dell'isola. Risultano, al momento, altri due feriti: una coetanea, attualmente ricoverata all'ospedale di Latina e un quarto ragazzino ricoverato presso il nosocomio di Formia.
Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha dichiarato lo stato di calamità naturale e si sta recando sul posto per portare solidarietà e vicinanza delle istituzioni alle famiglie e per accertare con i tecnici della Regione lo stato di dissesto ai fini della definizione di un intervento di carattere finanziario. Lo rende noto un comunicato della Regione.
"Non abbiamo avuto alcun segnale di cedimento della parete. E' una tragedia, non c'era stato mai alcun segnale". Così il sindaco di Ventotene, Geppino Assenso conferma che il Comune non aveva messo in sicurezza l'area perché quel punto a Cala Rossano non destava alcuna preoccupazione. "Anche questa mattina - ha aggiunto il sindaco - gli operatori ecologici che si occupano della pulizia della spiaggia non hanno trovato alcun segnale, neanche un sasso che potesse lasciar presagire la caduta di una parte della parete. Su quella spiaggia c'erano quaranta ragazzini, stavano giocando, solo alcuni si erano spostati sotto la parete, è una tragedia incredibile".
"Ditemi che non è lei, non può essere". Così la madre di una delle due ragazzine morte stamani a Ventotene nel crollo di una parete rocciosa ha gridato il suo dolore quando ha saputo della tragedia. La donna si era recata a scuola per avere notizie. Urlando ha sbattuto i pugni sulla porta di vetro ferendosi.
"E' stata una tragica fatalità". Ascolta le parole del preside della scuola media "Anna Magnani".