Con un linguaggio forte, esplicito, pieno di allusioni sessuali, il comico ha dato vita a un intervento molto critico contro il Governo e Silvio Berlusconi. VIDEO INTEGRALE
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Michele Santoro nel corso dello show Raiperunanotte ha rievocato l'editto bulgaro che lo colpì insieme a Enzo Biagi e Daniele Luttazzi, quando Berlusconi li indicò come personaggi che facevano un uso criminoso della televisione.
"Noi siamo gli unici per i quali non scatta mai la prescrizione", ha detto Santoro. Sul maxischermo è comparso a quel punto il volto di Biagi e il pubblico del Paladozza si è acceso.
Poi è stata la volta di Luttazzi che, accolto da una standing ovation, ha dato vita a un monologo irriverente e molto forte. Con un linguaggio molto crudo, il comico ha infatti usato la metafora del sesso anale per spiegare il gradimento degli elettori verso Silvio Berlusconi. Luttazzi ha fatto un monologo di una ventina di minuti, forte, esplicito, pieno di allusioni sessuali, ma soprattutto molto critico contro il governo ed in particolare contro "Silvio Lolito Berlusconi" come lo ha definito: "lui è un fuoriclasse, la costituzione gli va stretta, sarebbe come far giocare Tiger Woods a golf in uno sgabuzzino".
Quindi, Luttazzi ha dettagliatamente spiegato la sua teoria sui motivi per cui Berlusconi avrebbe il 60% del consenso, con una metafora sul sesso anale. Nel suo monologo non ha risparmiato battute nei confronti dell'ex vicepresidente della Regione Puglia Frisullo e del direttore del Tg1 Minzolini. "C'è una differenza - ha detto Luttazzi - fra una prostituta e certi giornalisti: ci sono certe cose che una prostituta non fa". Dagli spalti applausi scroscianti, anche quando Luttazzi ha criticato l'eccessiva timidezza dell'opposizione.
La seconda parte del monologo di Luttazzi
La terza parte del monologo
Michele Santoro nel corso dello show Raiperunanotte ha rievocato l'editto bulgaro che lo colpì insieme a Enzo Biagi e Daniele Luttazzi, quando Berlusconi li indicò come personaggi che facevano un uso criminoso della televisione.
"Noi siamo gli unici per i quali non scatta mai la prescrizione", ha detto Santoro. Sul maxischermo è comparso a quel punto il volto di Biagi e il pubblico del Paladozza si è acceso.
Poi è stata la volta di Luttazzi che, accolto da una standing ovation, ha dato vita a un monologo irriverente e molto forte. Con un linguaggio molto crudo, il comico ha infatti usato la metafora del sesso anale per spiegare il gradimento degli elettori verso Silvio Berlusconi. Luttazzi ha fatto un monologo di una ventina di minuti, forte, esplicito, pieno di allusioni sessuali, ma soprattutto molto critico contro il governo ed in particolare contro "Silvio Lolito Berlusconi" come lo ha definito: "lui è un fuoriclasse, la costituzione gli va stretta, sarebbe come far giocare Tiger Woods a golf in uno sgabuzzino".
Quindi, Luttazzi ha dettagliatamente spiegato la sua teoria sui motivi per cui Berlusconi avrebbe il 60% del consenso, con una metafora sul sesso anale. Nel suo monologo non ha risparmiato battute nei confronti dell'ex vicepresidente della Regione Puglia Frisullo e del direttore del Tg1 Minzolini. "C'è una differenza - ha detto Luttazzi - fra una prostituta e certi giornalisti: ci sono certe cose che una prostituta non fa". Dagli spalti applausi scroscianti, anche quando Luttazzi ha criticato l'eccessiva timidezza dell'opposizione.
La seconda parte del monologo di Luttazzi
La terza parte del monologo