La Cassazione ha riconosciuto la colpevolezza per i cinque imputati nel processo sulla scuola in cui morirono 27 bambini e la loro maestra, ma impone di rivedere le pene per un difetto nelle motivazioni della condanna
La Cassazione ha confermato la colpevolezza dei 5 imputati per il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia, ma ha stabilito che per 4 imputati la pena deve essere rivista dalla Corte d'appello di Salerno. Confermata da subito la condanna a due anni e 11 mesi di reclusione per l'ex sindaco Antonio Borrelli. Nel crollo morirono, il 31 ottobre 2002 durante una scossa di terremoto, 27 bambini e la maestra. Per il Pg "se la scuola fosse stata costruita con criteri antisismici, dato che quel paese era catalogato come ad elevato rischio sismico, 28 persone non sarebbero morte".
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