I ladri operavano in gruppo allo scalo milanese. La polizia di frontiera li ha scoperti grazie ai filmati delle telecamere. GUARDA IL VIDEO CHE LI HA SMASCHERATI
La Polizia di Frontiera di Malpensa ha arrestato i componenti di una banda di borseggiatori slavi autori di numerosi furti ai danni di passeggeri in transito in aeroporto. Tutto è partito dall’analisi dei filmati delle telecamere (che potete vedere qui sopra) che riprendono i luoghi dove sono avvenuti i borseggi, è stata proprio l’elaborazione delle immagini delle scorse settimane a condurre gli investigatori della Polaria all’individuazione dei 4 slavi.
L’operazione è il risultato di un controllo ininterrotto che i poliziotti hanno effettuato per diversi giorni nei saloni aeroportuali con l’impiego di personale in borghese, seguendo tutti i movimenti dei 4 borseggiatori per riuscire a sorprenderli prima che “colpissero” nuovamente. Gli agenti hanno potuto ricostruire il loro “modus operandi” proprio a partire dall’individuazione del primo dei quattro che, pedinato all’interno del salone partenze, li ha ricondotti ad altri due della banda; uno intento ad aggirarsi nell’aerostazione alla ricerca di vittime da colpire e il terzo alla guida di un’autovettura pronta alla fuga all’esterno dell’aerostazione stessa.
Il fermo dei tre soggetti confermava che gli stessi erano gli autori di altri borseggi già avvenuti nelle scorse settimane sul territorio italiano, nascondendosi dietro numerosissimi alias, quindi già denunciati e arrestati per i reati di furto e rapina, oltre ad avere a loro carico precedenti provvedimenti di espulsione. Il quarto componente della banda è tuttora attivamente ricercato.
Due di loro sono stati condotti al Carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre il terzo veniva espulso verso il paese di origine.
L’operazione è il risultato di un controllo ininterrotto che i poliziotti hanno effettuato per diversi giorni nei saloni aeroportuali con l’impiego di personale in borghese, seguendo tutti i movimenti dei 4 borseggiatori per riuscire a sorprenderli prima che “colpissero” nuovamente. Gli agenti hanno potuto ricostruire il loro “modus operandi” proprio a partire dall’individuazione del primo dei quattro che, pedinato all’interno del salone partenze, li ha ricondotti ad altri due della banda; uno intento ad aggirarsi nell’aerostazione alla ricerca di vittime da colpire e il terzo alla guida di un’autovettura pronta alla fuga all’esterno dell’aerostazione stessa.
Il fermo dei tre soggetti confermava che gli stessi erano gli autori di altri borseggi già avvenuti nelle scorse settimane sul territorio italiano, nascondendosi dietro numerosissimi alias, quindi già denunciati e arrestati per i reati di furto e rapina, oltre ad avere a loro carico precedenti provvedimenti di espulsione. Il quarto componente della banda è tuttora attivamente ricercato.
Due di loro sono stati condotti al Carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre il terzo veniva espulso verso il paese di origine.