I giovani del Sud, secondo Eurispes e Telefono Azzurro, non credono alla possibilità di firmare un contratto a tempo indeterminato. Frequentano i social network e usano la playstation, ma navigano in rete molto meno che al Nord
Più determinati nel desiderio di laurearsi, ma anche più disillusi sulla prospettiva di trovare lavoro. Quanto al bullismo, ne soffrono più di altri, ma non reagiscono.
E' un quadro fatto di luci e ombre e contornato di contraddizioni, quello presentato oggi a Bari, con la decima edizione del Rapporto Nazionale sulla Condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza realizzato dall'Eurispes e da Telefono Azzurro, con particolare attenzione ai dati e alle tendenze che caratterizzano la vita di bambini e adolescenti del Mezzogiorno e più in particolare della Puglia.
I più decisi in Italia rispetto al desiderio di laurearsi sono proprio gli adolescenti del Sud (71,7% dei casi), che sono però anche i più disillusi in Italia rispetto alla possibilità di conseguire una laurea e trovare un lavoro stabile: in particolare il 58.2% degli adolescenti pugliesi considera molto difficile firmare un contratto a tempo indeterminato.
Secondo il rapporto, al Sud quasi tutti i ragazzi possiedono un telefonino, ma navigano in rete molto meno che al Nord. Nel Mezzogiorno, però, è molto diffuso l'utilizzo della Playstation. Tuttavia il numero più alto di adolescenti che dispongono di una pagina personale su Facebook sono concentrati proprio nelle Regioni del Centro (87,3%) e del Sud (78,6%).
"Le moderne tecnologie dovrebbero facilitare nei bambini e negli adolescenti la libera espressione di sé e della propria creatività, non ingabbiarla nella routine e nell'autoreferenzialità improduttiva" sostiene il presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara. Quanto al fenomeno del bullismo, gli intervistati residenti a Sud affermano invece di essere stati testimoni di simili azioni in percentuale considerevolmente inferiori al resto d'Italia (22.1%). Decisamente più elevate le percentuali di bullismo in età adolescenziale: al Sud infatti il 43,7% degli adolescenti (dato secondo solo a quello delle Isole) dichiara di aver assistito ad atti di bullismo nella propria scuola. Di fronte a questi episodi gli adolescenti pugliesi provano soprattutto rabbia (42,2%) ma ben il 23% afferma che i compagni delle vittime disapprovano senza intervenire.
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