Condannare Alessandro Sardelli a 10 anni di reclusione. E' questa la richiesta formulata dal pm Pietro Pollidori al giudice dell'udienza preliminare di Roma nell'ambito del procedimento avviato a carico dell'uomo che aggredì due omosessuali al Gay Village
Condannare Alessandro Sardelli, detto Svastichella, a 10 anni di reclusione. E' stata questa la richiesta formulata dal pm Pietro Pollidori al giudice dell'udienza preliminare di Roma, Rosalba Liso, nell'ambito del procedimento avviato a carico dell'uomo che aggredì due omosessuali, accoltellandone uno, la sera del 22 agosto scorso, nei pressi del Gay Village.
Le accuse contestate a Sardelli sono quelle di tentato omicidio, lesioni gravi e porto d'arma impropria. Il gup Liso ha accolto, come parte civile, le richieste presentate dal Comune di Roma e dall'Arcigay.
Il difensore di Sardelli, l'avvocato Riccardo Radi, aveva chiesto il rigetto delle istanze.
Sardelli, nell'interrogatorio di garanzia, aveva ammesso di fatto le proprie responsabilità. "Ho amici omosessuali, non ho nulla contro di loro, in genere. Ma quei due non si stavano solo abbracciando...".
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo l'incrocio casuale, con i due gay però scattò qualcosa nella mente di 'Svastichella'. In breve è nata una discussione. Sardelli, ha sostenuto, di essere stato offeso, insultato, dopo il suo invito ai due uomini, a smetterla con quelle effusioni. Allo scambio di parole è però subito seguito il lancio di una bottiglia, e Sardelli, dopo aver colpito alla testa uno dei due, ha usato il coccio per ferire al petto Dino G. Sardelli, che ha 40 anni, dall'età di 15 è tossicodipendente.
Secondo quanto spiegato dal suo difensore, dal 2002 è seminfermo di mete e una ultima perizia del maggio 2009 lo ha riconosciuto paranoico, con personalità borderline e affetto da mania di persecuzione. "Sia sua madre che suo fratello - ha detto l'avvocato Radi - sono schizofrenici. Non ha mai svolto attività politica. Il soprannome di 'Svastichella' è dovuto alla prima media ed alla abitudine di disegnare simboli politici. Ma non ne conosce nel modo più assoluto il significato".
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Ecco chi è Svastichella
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Su Facebook mobilitazione contro la violenza
Le accuse contestate a Sardelli sono quelle di tentato omicidio, lesioni gravi e porto d'arma impropria. Il gup Liso ha accolto, come parte civile, le richieste presentate dal Comune di Roma e dall'Arcigay.
Il difensore di Sardelli, l'avvocato Riccardo Radi, aveva chiesto il rigetto delle istanze.
Sardelli, nell'interrogatorio di garanzia, aveva ammesso di fatto le proprie responsabilità. "Ho amici omosessuali, non ho nulla contro di loro, in genere. Ma quei due non si stavano solo abbracciando...".
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo l'incrocio casuale, con i due gay però scattò qualcosa nella mente di 'Svastichella'. In breve è nata una discussione. Sardelli, ha sostenuto, di essere stato offeso, insultato, dopo il suo invito ai due uomini, a smetterla con quelle effusioni. Allo scambio di parole è però subito seguito il lancio di una bottiglia, e Sardelli, dopo aver colpito alla testa uno dei due, ha usato il coccio per ferire al petto Dino G. Sardelli, che ha 40 anni, dall'età di 15 è tossicodipendente.
Secondo quanto spiegato dal suo difensore, dal 2002 è seminfermo di mete e una ultima perizia del maggio 2009 lo ha riconosciuto paranoico, con personalità borderline e affetto da mania di persecuzione. "Sia sua madre che suo fratello - ha detto l'avvocato Radi - sono schizofrenici. Non ha mai svolto attività politica. Il soprannome di 'Svastichella' è dovuto alla prima media ed alla abitudine di disegnare simboli politici. Ma non ne conosce nel modo più assoluto il significato".
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