Alla luce dei dati diffusi da Aci-Istat, relativi allo scorso anno, in Italia gli incidenti al volante sono diminuiti. Nonostante ciò siamo ancora lontani dall'obiettivo dell'Ue, che ha chiesto ai Paesi di dimezzare, entro il 2010, il numero delle vittime
Sulle strade italiane si muore di meno. Eppure, nonostante i dati confermino una diminuzione degli incidenti, si è ancora lontani dal raggiungimento dell'obiettivo che l'Unione Europea si è posta. Dimezzare i sinistri entro il 2010. Nel nostro paese ogni giorno ci sono quasi 600 incidenti con 13 morti e 849 feriti. Un bollettino di guerra. La cause, nella stragrande maggioranza di volte, sono da ricercare nei comportamenti scorretti al volante, ma a contribuire alle stragi sull'asfalto ci sono anche le condizioni psicofisiche alterate: droga e alcol in testa. Nel 2008 sulle strade italiane ci sono state oltre 4.700 vittime e quasi 219 mila sinistri, 400 morti in meno rispetto all'anno precedente. L'età media è al di sotto dei 30 anni. Per le compagnie di assicurazioni nel 2008 ci sono stati 3.700.000 incidenti con quasi un milione di feriti, ha fatto sapere l'Associazione nazionale fra le Imprese Assicuratrici.