Il boss Bernardo Provenzano indicò ai carabinieri la zona del nascondiglio in cui si trovava Totò Riina. Lo rivela Massimo Ciancimino, il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, Vito
Dietro la cattura del boss di Corleone Totò Riina, latitante per oltre 23 anni, ci fu Bernardo Provenzano che indicò ai carabinieri i possibili covi in cui si nascondeva il capomafia. La ha detto Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, che da mesi svela ai pm i retroscena della trattativa tra Cosa nostra e lo Stato.