Il denaro è rinconducibile a Mario Giuseppe Scinardo, 44 anni, originario di Capizzi (Messina) ritenuto uomo di fiducia del Capo di Cosa Nostra della provincia, Sebastiano Rampulla
La sezione operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Messina ha confiscato beni per circa 200 milioni di euro riconducibili a Mario Giuseppe Scinardo, 44 anni, originario di Capizzi (Messina) ritenuto uomo di fiducia del Capo di Cosa Nostra della provincia di Messina, Sebastiano Rampulla. Si tratta di uno dei provvedimenti di confisca più consistenti mai compiuti in Italia.