La procura felsinea ha modificato il capo d'imputazione nei confronti di un dottore, che avrebbe causato la morte di un bambino di sei anni malato di fibrosi cistica, prescrivendo erbe e polveri minerali al posto di antibiotici e cortisone
La procura di Bologna ha modificato, nei confronti di un medico, il capo d'imputazione da omidio colposo a volontario. Si tratta di un dottore emiliano di 52 anni, che avrebbe causato la morte di un bambino di sei anni malato di fibrosi cistica, cambiando la terapia ovvero passando dalla medicina tradizionale a quella ayurvedica. Nonostante le negazioni del medico per l'accusa egli avrebbe consigliato i genitori di sospendere la cura farmacologica tradizionale. Dopo nove mesi le condizioni del bambino, invece di migliorare, sono peggiorate portandolo alla morte. Il processo è stato rinviato al 10 dicembre prossimo.