Sono almeno 360 le persone che sono rimaste disoccupate dopo il terremoto, perchè le aziende decidono di non riaprire le sedi in aerea abruzzese. Un caso per tutti, quello dei dipendenti della Transcom (Puntata del 12 giugno)
Il dramma del terremoto si unisce a quello della crisi economica nell'Aquilano. Sono almeno 360 le persone rimaste senza lavoro.Tante le imprese che chiudono o che, anche a causa del sisma, decidono di non riaprire la propria sede in quell'area. E' il caso della Transcom, azienda di call center, fra le realtà occupazionali più importanti della zona. Dava lavoro a persone, che da un giorno all'altro si ritrovano senza casa né impiego. (Puntata del 12 giugno)