Dopo la fiaccolata di mercoledì sera, una chiesa stracolma per le esequie del 23enne marchigiano, aggredito da tre minorenni con cui aveva litigato per il furto della bicicletta
L'intera cittadina di Castel di Lama, nell'Ascolano, ha dato l'addio ad Antonio De Meo, il 23enne ucciso a Martinsicuro dopo essere stato preso a pugni da tre minorenni per un litigio sul furto di una bicicletta. Dall'autopsia è emerso che la vittima è stata colpita in pieno volto da almeno tre pugni che gli hanno provocato una vasta emorragia celebrale. Mercoledì la convalida del fermo dei due minorenni accusati di omicidio preterintenzionale. Il terzo non è imputabile perché non ha ancora compiuto 14 anni.