Ad appena due anni dal barbaro omicidio della diciassettenne di Soverato è tornato in libertà il fidanzato "omicida". Disposta indagine al riguardo dal ministro Alfano
Alla scarcerazione di Luigi Campise, condannato a 30 anni per l'omicidio della fidanzata Barbara Bellorofonte, il padre della ragazza ha scritto una lettera aperta al "Corriere della Sera", da cui s'evince tutta l'amarezza nel sapere libero l'assassino della propria figlia. Il testo ha indotto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a ordinare una particolare indagine che chiarisca i motivi che hanno portato alla liberazione del giovane omicida.