Emma Marcegaglia e Guglielmo Epifani definiscono nello stesso modo l'incidente ferroviario avvenuto questa notte a Viareggio. Ma il sindacalista aggiunge: "I primi riscontri darebbero ragione dei tanti allarmi lanciati in questi mesi"
“Una tragedia enorme”. Il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia e il segretario della Cgil Guglielmo Epifani utilizzano le stesse parole per definire il disastro ferroviario avvenuto questa notte a Viareggio.
La leader degli industriali italiani ha poi aggiunto che "non è possibile che succedano cose di questo tipo in un Paese civile. Bisogna capire bene cosa abbiamo davanti, ma queste cose non devono più succedere".
Più dura la reazione di Guglielmo Epifani: “I primi riscontri darebbero ragione dei tanti allarmi lanciati in questi mesi dai sindacati cu sui l'azienda aveva reagito, sbagliando, perchè nelle Ferrovie c'e' un uso di materiali troppo vecchi".
Il segretario della Cgil ha poi aggiunto di aspettare "di capire le cause” dell'incidente.
Intanto, in una nota congiunta, i delegati Rsu-Rls dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri, organismo trasversale composto da lavoratori e iscritti a tutte le sigle sindacali, parlano di “un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si e' ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S.Rossore ed a Prato".
I sindacalisti hanno poi espresso dolore per le vittime e hanno lanciato un appello "a tutte le autorità istituzionali affinché non ignorino le segnalazioni di pericolo che come ferrovieri portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica poiché il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente, o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione. Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante' dell'alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza".
Dopo l’incidente di oggi, il personale ferroviario toscano ha proclamato uno sciopero di un’ora per domani mattina: i treni si fermeranno dalle undici alle dodici.
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La leader degli industriali italiani ha poi aggiunto che "non è possibile che succedano cose di questo tipo in un Paese civile. Bisogna capire bene cosa abbiamo davanti, ma queste cose non devono più succedere".
Più dura la reazione di Guglielmo Epifani: “I primi riscontri darebbero ragione dei tanti allarmi lanciati in questi mesi dai sindacati cu sui l'azienda aveva reagito, sbagliando, perchè nelle Ferrovie c'e' un uso di materiali troppo vecchi".
Il segretario della Cgil ha poi aggiunto di aspettare "di capire le cause” dell'incidente.
Intanto, in una nota congiunta, i delegati Rsu-Rls dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri, organismo trasversale composto da lavoratori e iscritti a tutte le sigle sindacali, parlano di “un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si e' ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S.Rossore ed a Prato".
I sindacalisti hanno poi espresso dolore per le vittime e hanno lanciato un appello "a tutte le autorità istituzionali affinché non ignorino le segnalazioni di pericolo che come ferrovieri portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica poiché il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente, o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione. Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante' dell'alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza".
Dopo l’incidente di oggi, il personale ferroviario toscano ha proclamato uno sciopero di un’ora per domani mattina: i treni si fermeranno dalle undici alle dodici.
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