Dopo la morte dei tre operai nella raffineria di Sarroch, in Sardegna, la Procura per ora procede contro ignoti, ma ci sono dei dubbi sulla regolarità nei documenti che consentono i lavori di manutenzione nello stabilimento
A Sarroch, due giorni dopo la tragedia nella raffineria Saras in cui hanno perso la vita tre operai, in Procura aumentano i dubbi sulla regolarità nei documenti che di regola consentono i lavori di manutenzione nello stabilimento. Per ora si procede contro ignoti e l'accusa è di omicidio plurimo colposo. Intanto è stato prorogato lo sciopero delle ditte esterne e ieri c'è stato un incontro privato tra la famiglia Moratti e i parenti delle vittime. I funerali dei tre operai, Daniele Melis, 26 anni, Gigi Solinas, 27 anni e Bruno Muntoni, 52 anni, sposato e padre di tre figli, si terranno sabato.
Saras, un film denunciava i rischi della raffineria
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