Il bunker all'interno del quale si nascondeva era dotato di una intercapedine che si muoveva con un congegno meccanico. Era uno dei trenta latitanti più pericolosi
Si é conclusa in un nascondiglio nella sua abitazione di Marina di Gioiosa Ionica, nel Reggino, la latitanza di Salvatore Coluccio, di 42 anni. Il nascondiglio all'interno del quale si nascondeva il boss era nascosto da una intercapedine che si muoveva con un congegno meccanico. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nel nascondiglio Coluccio, che era disarmato, non ha opposto resistenza. Dopo alcuni accertamenti il boss é stato trasferito a Reggio Calabria dove gli sono stati notificati i provvedimenti restrittivi e successivamente é stato portato in carcere.