L'agente che ha sparato al tifoso laziale ha reso dichiarazioni spontanee: "Ho alzato il braccio, è partito il colpo". La madre della vittima: "Si contraddice"
"Ho provato a fare un gesto come per farli fermare, il gesto istintivo di alzare il braccio o tutti e due, non ricordo. Mi sono reso conto che il colpo è partito quando ho sentito il rumore". Lo ha detto il poliziotto Luigi Spaccarotella durante l'udienza in Corte d'Assise ad Arezzo per il processo che lo vede imputato di omicidio volontario per la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri. Prima che parlasse l'agente, uno dei difensori ha detto che avrebbe fatto solo dichiarazioni spontanee. Quando Spaccarotella ha iniziato a parlare, i genitori di Gabriele sono usciti dall'aula. "Si è contraddetto", ha poi sottolineato la madre commentando le dichiarazioni di Sandri.