Avanza l'inchiesta per accertare le responsabilità dei crolli nelle zone terremotate, con il procuratore Rossini che esclude l'ipotesi di un maxiprocesso. Intanto la terra continua a tremare e nelle tendopoli è emergenza maltempo
"La madre di tutte le inchieste", come l'ha definita la procura dell'Aquila, non porterà a un maxiprocesso. Anzi, il procuratore capo dell'Aquila, Alfredo Rossini, ha precisato che ogni crollo avrà un suo procedimento. "Per ogni palazzo caduto faremo un processo separato - ha spiegato - così si procederà in maniera più agevole". ossini ha poi assicurato che il lavoro della procura "procede bene". Intanto in Abruzzo la terra coninua a tremare, mentre pioggia a freddo rendono difficile la vita degli sfollati nelle tendopoli.
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