SKY TG24 ha sentito il parere di Vincenzo Vivio, un architetto attivo nella zona colpita dal sisma: "Se qualcuno avesse fatto uso di questo tipo di materiale per costruire saremmo di fronte a un atto criminale e come tale andrebbe punito"
Sull'ipotesi che alcuni edifici colpiti dal sisma a L'Aquila potessero essere stati costruiti anche con della sabbia, e sulle ragioni che potrebbero aver provocato in particolare il crollo di altre strutture, SKY TG24 ha sentito il parere di Vincenzo Vivio, un architetto attivo nella zona. "Che fosse consuetudine costruire usando sabbia di mare penso che sia una enorme fesseria - spiega -. Se qualcuno l'avesse fatto saremmo di fronte a un atto criminale. La maggior parte delle abitazioni crollate sono comunque quelle costruite prima dell'attuale nomativa anti-sismica che è molto rigida".
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