Un immigrato indiano è stato aggredito nell'atrio della stazione ferroviaria di Nettuno, in provincia di Roma. E' ricoverato in gravissime condizioni. Gli inquirenti ipotizzano che si sia trattato di un'aggressione xenofoba
Un immigrato indiano è stato picchiato e bruciato vivo all'interno della stazione ferroviaria di Nettuno vicino Roma. L'uomo è ricoverato in condizioni disperate all'ospedale sant'Eugenio di Roma. Secondo i carabinieri di Anzio che coordinano le indagini, l'aggressione è avvenuta verso le 4 di questa notte. L'immigrato, dell'età apparente di 30-35 anni, dormiva abitualmente nell'atrio della stazione. Gli inquirenti ipotizzano che si sia trattato di un'aggressione xenofoba ma non escludono anche l'ipotesi una rapina degenerata.
"E' un gesto gravissimo sul quale esprimo la mia condanna e quella di tutta la città di Nettuno". Queste le prime parole del sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta alla notizia dell'aggressione contro l'immigrato indiano che dormiva nell'atrio della stazione Fs della città. E ha aggiunto: "Ovviamente al momento non si conosce la matrice del gesto, le indagini faranno chiarezza ma pensare che qualcuno sia andato alle 4 del mattino ad aggredire un immigrato, evidentemente indigente, che dormiva nella stazione, dà molto da pensare e fa rimanere sgomenti".
"E' un gesto gravissimo sul quale esprimo la mia condanna e quella di tutta la città di Nettuno". Queste le prime parole del sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta alla notizia dell'aggressione contro l'immigrato indiano che dormiva nell'atrio della stazione Fs della città. E ha aggiunto: "Ovviamente al momento non si conosce la matrice del gesto, le indagini faranno chiarezza ma pensare che qualcuno sia andato alle 4 del mattino ad aggredire un immigrato, evidentemente indigente, che dormiva nella stazione, dà molto da pensare e fa rimanere sgomenti".