La casa di cura "La Quiete" ha dato la propria disponibiltà ad accogliere la donna, da 17 anni in stato vegetativo, per eseguire il decreto che dispone l'interruzione dell'alimentazione artificiale
Dopo il diniego della casa di cura "Città di Udine", un'altra clinica del capoluogo friulano, "La Quiete", ha dato la propria disponibiltà ad accogliere Eluana Englaro, la donna da 17 anni e' in stato vegetativo, per eseguire il decreto che dispone l'interruzione dell'alimentazione artificiale. Ieri il ministro Sacconi ha ribadito la sua posizione: "Seguo la mia coscienza - ha detto - alimentarla è un dovere".