Studenti di nuovo in piazza per lo sciopero dell'università e della ricerca. Una manifestazione a cui parteciperanno solo Cgil e Uil, dopo lo strappo con Cisl e Ugl
No ai tagli di fondi e personale. No alle privatizzazioni e ai provvedimenti che penalizzano il diritto alla formazione e la libertà di ricerca. E' con questo spirito che gli studenti si preparano a scendere in piazza. Dopo la scuola, nelle prossime ore toccherà dunque all'università. Una mobilitazione generale, voluta dai sindacati a cui parteciperanno solo Cgil e Uil. Non ci saranno infatti nè Cils nè Ugl che hanno deciso di revocare l'agitazione subito dopo l'incontro con il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini giudicato positivo per l'apertura di un nuovo confronto.