Le posizioni dei tre tifosi italiani fermati a Sofia e poi rilasciati dalla autorità bulgare sono state derubricate a quelle di testimoni. Intanto è scoppiata la polemica per i cori e i saluti fascisti durante la partita Italia-Bulgaria
Non più indagati per vilipendio alla bandiera bulgara ma persone informate dei fatti. Con queste motivazioni i 3 tifosi italiani fermati a Sofia dopo la partita Italia-Bulgaria, sono stati rilasciati. L'inchiesta va avanti contro ignoti. Intanto in Italia la portata delle polemiche è fortissima. La condanna accomuna maggioranza e opposizione per i cori fascisti inneggianti al duce, per la bandiera bulgara data alle fiamme per le croci celtiche e le braccia tese. "Se fossi stato li mi sarei vergognato". Così si è espresso il ministro della Difesa La Russa.