Garlasco, cronologia di un mistero

Cronaca
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Dal 13 agosto del 2007, quando venne ritrovato privo di vita il corpo di Chiara Poggi, fino alla chiusura delle indagini. Tutte le tappe del giallo che vede come unico indagato Alberto Stasi, fidanzato della vittima

13 AGOSTO 2007 - Chiara Poggi, impiegata di 26 anni, poco  prima delle 14 viene trovata morta nella sua villa in via  Pascoli a Garlasco dal fidanzato Alberto Stasi, 24 anni, laureando alla Bocconi. Il cadavere e' riverso sulle scale della  cantina con il cranio fracassato. Stasi viene sentito come teste  per 12 ore dal pm di Vigevano Rosa Muscio e dai carabinieri.
14 AGOSTO - Gli inquirenti sentono ancora Alberto, alcuni  colleghi di Chiara e i parenti, tra cui Stefania Cappa, una  delle cugine gemelle. Viene escluso l'omicidio per rapina: non  mancano oggetti di valore, non ci sono segni di effrazione. Una  vicina di casa racconta di aver visto la mattina precedente una  bicicletta da donna appoggiata al muro della villetta.
16 AGOSTO -  L'autopsia stabilisce che Chiara e' stata uccisa  con "inaudita ferocia" tra le 9 e le 12, con ripetuti colpi, inferti con un oggetto contundente, un martello o un bastone. Arma mai trovata. Arrivano i Ris di Parma.
18 AGOSTO - Si svolgono i funerali della giovane, tumulata  nel cimitero del vicino comune di Pieve Albignola.
20 AGOSTO - Alberto Stasi riceve un avviso di garanzia per  omicidio volontario. Nella sua versione, per gli inquirenti, ci  sono incongruenze. I carabinieri perquisiscono la sua casa e  sequestrano tre auto, tra cui la sua Golf, due biciclette e  attrezzi. Le scarpe che calzava il giorno del ritrovamento di  Chiara e che aveva consegnato subito non presentavano macchie di  sangue. Lo studente e' difeso dall'avv. Giovanni Lucido.
21 AGOSTO - I genitori di Chiara, Giuseppe e Rita, il  fratello di quest'ultima e zio della vittima, Ermanno Cappa con  la moglie e le figlie gemelle Stefania e Paola, si sottopongono  al tampone per il prelievo del Dna e forniscono le loro  impronte.
22 AGOSTO - Primo interrogatorio da indagato per Stasi. Su  sua richiesta viene sentito ancora sulle ore trascorse la sera  prima del delitto con Chiara e sul ritrovamento del cadavere.
24 AGOSTO - Il procuratore della Repubblica di Vigevano, Alfonso Lauro, chiede di non sbattere il mostro in prima pagina  e di fare un passo indietro per non pregiudicare le indagini.
28 AGOSTO - Vengono ritrovati, in un canale non lontano da  Garlasco, indumenti macchiati e un paio di scarpe; ma si tratta  di vestiti da lavoro. Nessun collegamento con il delitto.
30 AGOSTO - I Ris, come consulenti, vengono incaricati dalla  Procura di effettuare accertamenti tecnici irripetibili su  quanto sequestrato. Agli accertamenti  prenderanno parte anche  il prof. Francesco Maria Avato, nominato dalla difesa di Stasi,  e il prof. Marzio Massimiliano Capra, nominato dai Poggi.
1 SETTEMBRE - I genitori di Chiara accompagnano l'indagato  Alberto al cimitero sulla tomba della ragazza. E' uno degli  ultimi contatti diretti, poi i rapporti si deteriorano.
13 SETTEMBRE - Stasi cambia difensori. Il prof.Angelo Giarda  e i fratelli Colli sostituiscono Giovanni ed Eleonora Lucido.
24 SETTEMBRE - Il pm decide il fermo di Alberto. Sui pedali  di una delle bici sequestrate sono state trovate tracce di Dna  compatibile con quello di Chiara: per i Ris e' sangue della  ragazza, per la difesa puo' essere sudore o saliva.
28 SETTEMBRE - Dopo quattro giorni in carcere a Vigevano, il  gip non convalida il fermo e rimette in liberta' Stasi. Non ci  sono prove sufficienti per giustificare un arresto.
5 NOVEMBRE - Depositato l'esito dell'autopsia. Chiara e'  stata uccisa tra le 11 e le 11.30, con un oggetto appuntito. Tra  i 10-15 colpi inferti, l'ultimo, alla nuca, e' stato mortale.
16 NOVEMBRE - I Ris consegnano al pm la consulenza su tracce  e impronte rilevate nella villetta. Se si escludono quelle di  investigatori, soccorritori e un falegname, sono tutte di  Chiara, dei suoi familiari e di Alberto.
12 DICEMBRE - I Ris consegnano la consulenza sul pc di  Alberto Stasi. La mattina del delitto sarebbe stato acceso per  parecchie ore ma usato pochi minuti.
20 DICEMBRE - Stasi viene convocato dal pm che gli contesta  una nuova accusa, detenzione e divulgazione di materiale  pedopornografico per materiale trovato nel suo pc.
18 FEBBRAIO 2008 - La difesa di Stasi consegna al pm una  consulenza e una memoria sul computer, sostenendo da un lato che  l'accertamento disposto dal pm e' inutilizzabile, dall'altro che  il giovane tra la sera del 12 agosto e la mattina del 13 ha  lavorato alla tesi per 4 pagine, che da 151 sono passate a 155.
27 MARZO - Alberto Stasi si laurea in economia alla Bocconi.
16 APRILE - Dopo 225 giorni, la famiglia Poggi rientra in  possesso della sua casa, sequestrata dal giorno dell'omicidio. Dopo qualche giorno il padre di Chiara si accorge che da casa  manca un martello e lo segnala ai carabinieri. Potrebbe essere  l'arma del delitto, portata via da chi ha ucciso la giovane.
20 GIUGNO - Dalla consulenza disposta dal pm risulta che  tutti i 36 capelli rinvenuti sulla scena del delitto e in mano a  Chiara sono della vittima.
4 AGOSTO - La difesa di Stasi deposita una relazione in cui  sostiene che il corpo di Chiara e' stato spostato da almeno due  persone, che Alberto poteva non sporcarsi le scarpe perche' di  materiale idrorepellente e colloca l'ora del delitto fra le 9 e  le 10, quando il giovane era sicuramente a casa sua. Per questi  motivi sollecita l'archiviazione.
13 AGOSTO - In una chiesa gremita viene ricordato il primo  anniversario dell'uccisione di Chiara, presenti i familiari.  Papa' Giuseppe, alla fine, ringrazia commosso il suo paese "per  il bellissimo riconoscimento a mia figlia".
8 OTTOBRE - Dopo aver visto e rivisto i documenti, compresa  una relazione del Ris per confutare le ultime conclusioni della difesa Stasi, la Procura, convinta delle responsabilita' del  fidanzato di Chiara, fa notificare l'avviso di chiusura indagini  in vista della richiesta di rinvio a giudizio del giovane. 

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