Dopo quindici anni due pentiti raccontano la fine di un ragazzo: subito dopo il furto fu pestato, ma fu ucciso mesi dopo, a freddo
Angelo Gullo, ragazzo scomparso 15 anni fa, all'età di 24 anni, sarebbe stato ucciso dalla lupara bianca perché avrebbe osato commettere un furto nel covo del boss Totò Riina, all'epoca l'uomo più ricercato d'Italia. A svelarlo sono stati due collaboratori di giustizia. A riportare la notizia è il Corriere della Sera. Secondo quanto riferisce il quotidiano, davanti al pm di Palermo Marcello Viola, che alla fine del 2006 ha riaperto l'inchiesta, dure pentiti hanno raccontato l'accaduto.