Alzheimer:Enza Petrilli,CasaPaese Cicala riempie di orgoglio

Calabria

Atleta paralimpica visita struttura in comune del Catanzarese

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(ANSA) - CICALA, 04 GEN - "Questa non è una comune casa di accoglienza, è un vero e proprio paese in cui si respira aria di pace e serenità". Lo ha detto l'atleta paralimpica Enza Petrilli non appena ha varcato la soglia della CasaPaese, residenza per persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative, a Cicala, ormai riconosciuto come Dementia Friendly Community dalla Federazione Italiana Alzheimer.
    Argento paralimpico a Tokyo e plurimedaglia d'oro all'European Para-Archery Cup di Nottingham nonché campionessa del mondo in carica con tre medaglie d'oro conquistate ai mondiali di Dubai, Petrilli è giunta nella sede della residenza ideata da Elena Sodano, presidente dell'associazione Ra.Gi., accompagnata da Reno Insardà, presidente dell'associazione Aida Onlus.
    "L'esistenza di una struttura così innovativa nella mia regione - ha detto l'atleta originaria di Taurianova che è anche vicepresidente di Aida Onlus- mi inorgoglisce fortemente.
    Rappresenta un fiore all'occhiello nell'ambito degli interventi a favore delle persone affette da disabilità e dell'intera comunità".
    "Con la nostra associazione - ha dichiarato il presidente Insardà - da anni cerchiamo di garantire una vita e un futuro dignitoso a persone affette da vari tipi di disabilità. Si tratta di un obiettivo importante condiviso con l'associazione Ra.Gi., con cui abbiamo avviato un percorso che spero possa condurci a dare sempre più senso e valore all'esistenza di persone fragili, replicando questo modello innovativo di cure e accoglienza in tante altre città".
    All'incontro hanno preso parte anche Giuseppe Apostoliti, portavoce del Forum del Terzo Settore Catanzaro-Soverato e presidente regionale Arci, e Diana Costanzo, consigliera nazionale Arci nonché vicepresidente dell'Arci di Catanzaro.
    "La visita di Enza - ha sostenuto Elena Sodano - ci dà un'ulteriore conferma di essere sulla strada giusta. Nonostante le immancabili difficoltà che incontriamo quotidianamente lungo il nostro cammino, l'apprezzamento e il sostegno di persone meravigliose e altrettanto propositive come Enza e Reno ci danno forza e coraggio per portare avanti la nostra rivoluzione della cura". (ANSA).
   

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