A Melito avverato il sogno di avere stanza "come un pallone"
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 04 MAG - Sebastiano ha 10 anni e vive a Melito di Porto Salvo, nel reggino. La sua vita è diversa da quella dei suoi compagni ma, nonostante le difficoltà, è vispo e sogna in grande. Affetto dal tumore di Wilms, ha dovuto affrontare cure mediche a Bologna, dove si è trasferito assieme alla sua famiglia. Nei suoi sogni, ha sempre immaginato di avere una cameretta a forma di pallone: la sua passione. Ogni suo pensiero è infatti rivolto al calcio. Il sogno più grande era quello di svegliarsi ogni mattina in una cameretta a tema calcio, con i suoi "colori" preferiti, quelli della sua squadra del cuore, il bianco e il nero della Juventus.
Il suo desiderio, corredato da un disegno, è giunto a Make-A-Wish© Italia, la Onlus con sede a Genova che realizza i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie. E il sogno si è avverato alcuni giorni fa. Mentre Sebastiano, infatti, trascorreva la giornata a casa di un amichetto, una squadra di montatori, accompagnati dalla volontaria Sonia Labate, hanno preparato la sua cameretta. Grazie a Francesco Modafferi, proprietario di "Mobili Fratelli Modafferi" di Reggio Calabria, e al sostegno di Moretti Compact, la cameretta è stata trasformata in uno scenario da vero professionista del pallone.
Tutto juventino. A lavoro concluso, il piccolo Sebastiano è tornato a casa sua e, ad attenderlo, una sorpresa incredibile: assieme ai suoi amichetti del calcio, erano presenti il sindaco Salvatore Orlando, gli assessori Pasquale Pizzi, Francesco Romeo, Nina Iaria, Manuela Minniti e il consigliere Angelo Gurnari. Sebastiano non ha potuto credere ai suoi occhi: vedere tutta la sua stanza - cuscini, coperte, lampade, carta da parati - a tema Juventus. Una gioia infinita è esplosa: alla gioia del momento si aggiungerà, ogni giorno, una spinta emotiva di grande positività che lo aiuterà nel futuro e lo sosterrà anche nei momenti più difficili che la vita gli riserverà.
"Ringrazio Make a Wish - ha detto Sonia Labate - per l'opportunità che mi ha dato di vivere tutto questo". (ANSA).