Demenze: le Harley Davidson al "Centro diurno" della Ra.Gi

Calabria
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Associazione gestisce persone con malattie neurodegenerative

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(ANSA) - CATANZARO, 21 MAR - "Lo spettacolo è di quelli che non passa inosservato. Un plotone cromato e roboante che cammina in fila disordinata con in sella 50 centauri vestiti tutti in nero, con caschi schermati e con giubbini tempestati di 'pach' e di 'pin' che vengono sfoggiati come trofei conquistati 'on the road'. Ma sotto quella corazza, pulsa un cuore che trasmette solidarietà e fratellanza. Con un'andatura lenta e ordinata, le Harley Davidson si allineano nel viale che raggiunge il Centro diurno per demenze della Ra.Gi. Lo riferisce un comunicato dell'associazione che si prende cura delle persone affette da demenze e malattie neurodegenerative.
    "Ogni 'Biker' - prosegue la nota - fa un cenno di saluto, allunga la mano a pugno chiuso e distende l'indice e il medio.
    Quel gesto è un simbolo ben preciso. Un patto di appartenenza e di vicinanza che, in un attimo, entra nelle vene. Le Harley del club 'Duemari Chapter #7526' arrivano tutte insieme nel cortile del Centro diurno e circondano, quasi con rispetto, un centauro molto speciale che per l'occasione indossa il suo giubbino con la scritta 'Drago' con il quale ha viaggiato chilometri e chilometri trasformando ogni sogno in realtà. Perché a bordo di una Harley ogni pensiero diventa libero e si trasforma in nuove possibilità. Drago è Pasquale Molè, un giovane marito e padre che frequenta il Centro per demenze di Catanzaro e che nel cammino della sua vita ha incontrato la malattia di Alzheimer con un esordio precoce. Ma la malattia è stata messa da parte per un momento così speciale. Gli occhi di Pasquale si riempiono di gioia, riconosce i suoi amici, tutti lo chiamano, lo toccano, quasi volessero nutrirlo di quelle emozioni che provava lui quando viaggiava a bordo della sua Harley, confortarlo di quella forza che Pasquale non riesce più a trovare dentro sé e ricambiarlo della grande amicizia che ha sempre dimostrato loro". Le moto si spengono e Pasquale invita i compagni di mille avventure a 'salire sopra', in quello spazio libero e colorato che ogni mattina lo accoglie consentendogli di stare lontano da quella solitudine che spesso vivono le persone con demenze". (ANSA).
   

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