COVID: il punto in Calabria

Calabria

Quindici decessi e 1.195 contagi.In calo (-7)ricoveri intensiva

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(ANSA) - CATANZARO, 31 GEN - Il giorno dopo la tragica morte della piccola Ginevra, stroncata dal virus a soli due anni di età, resta sempre molto alto il dato dei decessi, 15, registrati in Calabria nelle ultime 24 ore (aggiunti agli undici di ieri) e che portano il totale delle vittime calabresi dall'esordio della pandemia a 1.887.
    Diminuiscono i contagi giornalieri che si fermano a 1.195 con un tasso che sale al 17,45% e meno tamponi 6.847 come accade regolarmente in coincidenza con la domenica.
    Più sensibile il calo delle terapie intensive, -7 (24), mentre i ricoverati nei reparti ordinari salgono di 4 unità e tornano a superare i 400 (401). Aumentano considerevolmente anche i guariti 1.752 in più mentre calano sia gli attualmente (-572), sia gli isolati (-569).
    Il dramma della famiglia di Mesoraca, la cittadina del crotonese dove risiedono i genitori della piccola deceduta al Bambino Gesù di Roma dopo un primo trasferimento dagli ospedali di Crotone e Catanzaro, è al centro di tanti interventi e riflessioni incentrati soprattutto sulla mancanza in Calabria di una terapia intensiva pediatrica che forse avrebbe potuto evitare l'esito infausto.
    Intanto, però, il virus continua a fare sentire la propria presenza: stavolta tocca a operatori e ospiti di una struttura per anziani "Villa Azzurra" di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza che sono risultati positivi con un tampone antigenico. Le positività sono state riscontrate nel corso di uno screening aziendale interno effettuato dopo che era stata riscontrata la positività di un operatore asintomatico. Tutti i contagiati, secondo quanto si è potuto apprendere, avrebbero completato il ciclo delle vaccinazioni con le tre dosi e risulterebbero comunque asintomatici. (ANSA).
   

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