Concordi su rilancio ma ricette diverse. Tour di Conte in regione
Implementazione, in termini di efficienza ed efficacia, dell'apparato burocratico amministrativo; infrastrutture e rilancio del ciclo degli investimenti pubblici e privati. Sono le priorità che, riferisce Unindustria Calabria, hanno trovato concordi industriali e candidati alla presidenza della Regione Calabria. Amalia Bruni, Luigi de Magistris, Roberto Occhiuto e Mario Oliverio nel corso di una serie di incontri singoli hanno condiviso visione e progetto contenuti nel documento "Calabria 2030 - competitiva, aperta, inclusiva".
E' iniziata da Corigliano Rossano, la due giorni elettorale in Calabria di Giuseppe Conte. Il presidente del M5s ha cominciato un tour nell'area centro-settentrionale della regione passando da Cirò Marina, Crotone, Catanzaro e infine Cosenza. Conte, che ai comizi classici ha preferito passeggiate e incontri con i cittadini, é stato accompagnato da Amalia Bruni candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, che ha parlato di "bagni di folla e tanto entusiamo".
Il voto, secondo Conte, "più che il test di un'alleanza" è "un'opportunità per tutti i calabresi. E per questo che ci abbiamo messo la faccia e per questo io sono qui. E lo stesso dicasi anche per Enrico Letta. Noi crediamo che ai calabresi occorra offrire una prospettiva alternativa rispetto al Governo regionale che c'è stato e riteniamo che questa prospettiva debba essere concreta".
Di infrastrutture si è occupato Roberto Occhiuto, candidato presidente del centrodestra, che ha postato un video su Fb. "Non possiamo avere, in una regione civile - ha detto - una strada che si chiama 'Strada della morte'". Aggiungendo che la 106 deve avere 4 corsie.
Il tema del sostegno alla disabilità è centrale per Luigi de Magistris. "Colmeremo tutti i vuoti legislativi - ha detto il candidato presidente del Polo civico - e lavoreremo insieme ai calabresi e a tutte le realtà sociali per abbattere ogni barriera architettonica, burocratica e sociale".
Mario Oliverio, parlando a Corigliano Rossano, ha criticato i due governi Conte, sostenendo che dagli esecutivi presieduti dall'ex premier "non è venuto nulla di buono per la Calabria e per il Sud".