Occhiuto dovrà vedersela con Bruni, de Magistris e Oliverio
La gestione dei fondi del Pnrr e la sfida di tornare - con ogni probabilità - a governare un settore complesso come quello della sanità con l'imperativo di portarlo al livello delle altre regioni. Saranno questi i principali dossier - ma non gli unici viste le varie problematicità della regione - che il futuro governatore della Calabria sarà chiamato ad affrontare.
Quattro i contendenti per l'ufficio al decimo piano della Cittadella regionale, tre dei quali di area centrosinistra. Una divisione che induce molti a dare per favorito il candidato di un centrodestra che si presenta unito e compatto - anche se non mancano fibrillazioni tra i partiti per chi prenderà più voti - Roberto Occhiuto, attuale capogruppo di Forza Italia alla Camera. E' su di lui che la coalizione ha puntato, in continuità con la scelta di un candidato forzista che aveva portato all'elezione, nel gennaio 2020, di Jole Santelli, scomparsa prematuramente nell'ottobre dello scorso anno. E’ sostenuto da 7 liste: Fi, Forza azzurri Occhiuto presidente, Lega, Fdi, Udc, Coraggio, Noi con l'Italia.
Per cercare di contrastare un nuovo successo del centrodestra, sono scesi in campo Amalia Bruni, Luigi de Magistris e Mario Oliverio.
Sulla Bruni, neurologa e scienziata, è stato chiuso l'accordo, dopo mesi di trattative, tra Il Pd ed il Movimento 5 Stelle. Sulla candidatura della direttrice del centro regionale di Neurogenetica, hanno fatto convergere la loro preferenza altre 5 liste: Amalia Bruni presidente Calabria Sicura, Psi, Tesoro Calabria, Europa Verdi, Dpan Democrazia popolare animalisti. Corre a capo di un polo civico, invece Luigi de Magistris, candidato della prima ora. Forte dei suoi trascorsi da pm a Catanzaro, il sindaco di Napoli ha deciso di mettersi in gioco per la presidenza della Regione Calabria. Attorno a sé ha raggruppato sei liste civiche: de Magistris presidente, dema democrazia autonomia, Uniti con de Magistris, Per la Calabria con de Magistris, Un'altra Calabria è possibile, Calabria resistente e solidale, schierando anche, tra i candidati all'assemblea regionale, l'ex sindaco di Riace Domenico "Mimmo" Lucano.
Infine l'outsider dell'ultima ora, Mario Oliverio, l'ex governatore Pd che si è candidato in aperta polemica con i Dem per le modalità con cui è stata gestita la fase di individuazione della candidatura del centrosinistra, non passata dalle primarie. Oliverio potrà contare su una sola lista, Oliverio presidente identità calabrese.
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