Calabria resta arancione. Oggi 156 casi e sei vittime
(ANSA) - CATANZARO, 22 MAR - La Calabria resta in zona arancione e non diventa rossa per volontà della Regione. Nei giorni scorsi, dopo la convocazione degli Stati generali calabresi, da parte del presidente ff della Regione Nino Spirlì per fare il punto sulla pandemia, si era sparsa la convinzione che fosse il preludio per una stretta delle misure anti diffusione. E' stato lo stesso Spirlì, invece, ad annunciare che non sarà chiesta né proclamata la zona rossa. "Pensiamo - ha detto - di scongiurare la zona rossa e di organizzare misure tali soltanto dove sia necessaria, ovvero nei Comuni e nelle Province che abbiano maggiori sofferenze, per non far patire a tutti i calabresi una decisione così forte". Spirlì tuttavia ha evidenziato che "c'è un aumento dei contagi del 33% fra i giovani da 0 a 18 anni e sommati con i familiari fanno circa il 70%".
Dal canto suo, il commissario ad acta per la sanità Guido Longo, presente all'iniziativa, ha evidenziato che "non abbiamo intasamento di terapie intensive, che sono occupate in minima parte. Anche i posti di terapia intensiva non covid sono occupati in minima parte. Le 156 terapie intensive sono occupate in minima parte, né preoccupa particolarmente l'area medica".
Parole che trovano conforto nei dati. Oggi, secondo il bollettino quotidiano, i nuovi positivi calano dai 412 di ieri ai 156 di oggi, ma con un ridotto numero di tamponi fatti, passati da 2.946 a 1.795. Sei le vittime con il totale che sale a 775. I ricoveri, invece, crescono di 4 unità in area medica (315) e di uno in terapia intensiva (33), ma rimanendo sotto la soglia di saturazione, fissata, rispettivamente, al 40 e 30%.
Secondo i dati Agenas riferiti ad oggi, infatti, i posti occupati in area non critica solo il 33% (0%) e quelli in terapia intensiva il 22% (+1%).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, Longo ha rilevato che "dopo il blocco e, compatibilmente con gli arrivi dei vaccini, stiamo continuando a procedere". Alle 19.31 di oggi, le dosi somministrate sono state 204.240 sulle 285.460 disponibili, pari al 71,5%. (ANSA).