Nel 2018 era finita ai domiciliari in operazione Guardia finanza
(ANSA) - CATANZARO, 08 LUG - È stata condannata per corruzione a 3 anni e un mese di reclusione, a conclusione del processo con rito abbreviato, Maria Gabriella Rizzo, all'epoca dei fatti contestati dalla Procura di Catanzaro responsabile per la Trasparenza e la Prevenzione della corruzione della Regione Calabria.
Il nove ottobre del 2018 Maria Gabriella Rizzo, difesa dall'avvocato Francesco Gambardella, finì ai domiciliari nell'ambito dell'operazione "È dovere" della Procura di Catanzaro, condotta dal comando Provinciale delle Guardia di finanza di Catanzaro e coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e dal sostituto Graziella Viscomi.
La sentenza di condanna é stata emessa dal Gup di Catanzaro Paola Ciriaco. Il pm Viscomi aveva chiesto la condanna dell'imputata a 4 anni di reclusione.
I fatti risalgono al 2016. Maria Gabriella Rizzo, secondo l'accusa, si prodigò per accontentare e favorire Laura Miceli, imprenditrice nel settore turistico del Vibonese, riguardo i bandi emanati dalla Regione, (ANSA).