Blitz contro cosca Libri, 17 arresti

Calabria
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Investigatori, politici e imprenditori a servizio del clan

(ANSA) - ROMA, 31 LUG - Blitz della Polizia contro la cosca Libri di Reggio Calabria: decine di agenti della squadra mobile di Reggio e dello Sco stanno eseguendo 17 misure cautelari, 12 in carcere e 5 ai domiciliari, chieste dalla Direzione distrettuale antimafia e firmate dal gip. Sono in corso anche una serie di perquisizioni e di sequestri nei confronti di società e imprese. Secondo quanto emerso dalle indagini, diversi imprenditori e anche politici erano completamente al servizio della cosca. "Affermati imprenditori e politici locali e regionali - dicono gli investigatori - erano asserviti totalmente alle volontà" dei Libri in qualità di soggetti "intranei o concorrenti esterni".
   Tra gli arrestati vi sono il capogruppo del Pd al consiglio regionale della Calabria, Sebastiano "Seby" Romeo, ed il consigliere del gruppo misto, Alessandro Nicolò, di Fratelli d'Italia (eletto con FI e poi passato in Fdi). Romeo è stato posto ai domiciliari mentre Nicolò è stato portato in carcere. La cosca, secondo l'accusa, avrebbe svolto un ruolo "centrale" in occasione delle elezioni regionali del 2014. Tra gli indagati in libertà c'è Demetrio Naccari Carlizzi ex consigliere regionale Pd e cognato del sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà estraneo all'inchiesta.

   La Cosca Libri, per lo sviluppo del propri interessi criminali, oltre ad interferire nelle dinamiche economico-imprenditoriali locali, è stata capace "di infiltrarsi in quelle politico-elettorali del territorio cittadino, gestendo un consistente bacino di voti, convogliandoli a favore di soggetti compiacenti, senza esclusione di schieramenti politici, nell'ambito di un rapporto basato sul do ut des, destinato a favorire non solo la singola consorteria, ma il sistema 'ndranghetistico nel suo complesso". E' quanto afferma la Polizia. I Libri, in particolare, avrebbero saputo elaborare "raffinate strategie finalizzate a consentire l'elezione di soggetti che potessero agire quali loro preposti negli organismi istituzionali". Inoltre, l'ascesa politica fino al Consiglio regionale di un politico reggino, secondo gli investigatori, "è stata costantemente supportata, fin dagli inizi, dalla cosca Libri".

"Esprimiamo pieno sostegno al lavoro della magistratura in Calabria e fiducia che le indagini che coinvolgono affiliati alla cosca della Ndrangheta Libri, e alcuni esponenti politici, condurranno nel pieno rispetto dei
diritti degli indagati ad accertare la verità. Tra gli indagati vi sono anche esponenti del Pd, per i quali la commissione di garanzia ha già provveduto immediatamente alla sospensione dal partito in attesa dell'esito delle indagini". Così Nicola Zingaretti, che sottolinea come "sia necessario "un radicale processo di rinnovamento della classe politica calabrese".

Il capogruppo del Pd alla Regione Calabria Sebi Romeo è accusato di tentata corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio. Assieme a Romeo analogo provvedimento, per il medesimo reato, è stato emesso nei confronti di Francesco Romeo maresciallo della Guardia di finanza e Concetto Laganà segretario del Pd di Melito Porto Salvo. Dall'indagine è emerso che il sottufficiale avrebbe avvicinato ed incontrato di persona l'esponente politico per il tramite di Laganà allo scopo di rivelare al consigliere regionale e capogruppo del Pd alla Regione notizie riservate su attività di indagine che lo riguardavano, in cambio di favori personali.

"Complimenti alla Polizia di Stato, alla Dda e alla Procura di Reggio Calabria per l'operazione che ha inferto un duro colpo alla cosca Libri. Annunciamo che Alessandro Nicolò è stato immediatamente allontanato da Fratelli d'Italia a scopo cautelativo, e che siamo pronti a costituirci parte civile in un eventuale processo a suo carico". Lo scrive una nota del partito. "Ci consideriamo, infatti parte lesa in questa vicenda, giacché sono note le nostre storiche battaglie contro ogni forma di criminalità organizzata".

 

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