Giornata Mondiale della Giraffa, un animale ancora a rischio estinzione: i dati

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Il 21 giugno non è solamente il primo giorno d’estate, ma anche un momento per celebrare uno degli animali più belli e affascinanti del pianeta. La ricorrenza però rappresenta anche un'occasione per sensibilizzare sull'importanza della tutela di questa specie. La popolazione di giraffe è in calo a causa del cambiamento climatico e delle forti piogge 

Una giornata da ricordare, quella del 21 giugno. Non solo perché celebra il tanto atteso inizio dell’estate, ma anche perché è dedicata a uno degli animali più belli ed eleganti del nostro Pianeta. Oggi è la Giornata mondiale della giraffa, una ricorrenza nata per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della tutela di questa specie, a rischio estinzione. Come specifica uno studio pubblicato su Biodiversity and Conservation, la popolazione di questi animali, classificati come "vulnerabili", è in diminuzione a causa del cambiamento climatico e, soprattutto, delle forti piogge.

La Giornata mondiale della giraffa

Con il suo iconico collo lungo e il manto ricoperto di macchie, la giraffa è uno degli animali più eleganti e rappresentati al mondo. Istituita per la prima volta nel 2019 da parte della Giraffe Conservation Foundation (Gcf), la Giornata nasce inizialmente come un'occasione per raccogliere fondi per proteggere questi animali che, dati alla mano, risultano sempre più vicini all'estinzione. Come riporta Focus, una ricerca condotta da alcuni esperti dell'Università di Zurigo, che ha analizzato una popolazione di circa 2.400 esemplari della Tanzania nell'arco di otto anni, ha rivelato che l'aumento delle temperature globali a cui stiamo assistendo negli ultimi anni non ha alcun effetto negativo sulle giraffe. Anzi, questi animali sono in grado di tollerare molto bene il caldo. Ciò che invece, secondo i ricercatori di Zurigo, danneggia questa specie sono le forti precipitazioni. Stando ai dati della ricerca, il tasso di sopravvivenza della specie adulta diminuisce drasticamente (riducendosi della metà) durante la stagione delle piogge che, a causa del cambiamento climatico, sono sempre più frequenti e potenti. 

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L'effetto del cambiamento climatico sulle giraffe

Come segnala ancora il report, le eccessive precipitazioni influiscono negativamente sulla sopravvivenza delle "regine" della Savana. Le piogge stagionali infatti, oltre a provocare una proliferazione dei parassiti, esacerbando il rischio per le giraffe di contrarre malattie, portano anche a una maggiore crescita della vegetazione verdeggiante che, contenendo meno sostanze nutritive per la specie, diminuiscono le loro possibilità di sopravvivenza. Senza dimenticare, poi, le conseguenze legate alle attività antropiche, come il bracconaggio o l’allevamento del bestiame.

 

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Cosa minaccia la vita delle giraffe

Tra le cause che sempre più spesso minacciano la vita delle giraffe nella savana troviamo soprattutto la deforestazione e cambiamenti repentini di habitat a causa dell'uomo. Le attività antropiche, come il bracconaggio, incidono notevolmente sui territori più incontaminati, così come la costruzione di strade e le lunghe trivellazioni per l’estrazione del petrolio che nelle aree del continente africano e asiatico è presente in grandi quantità. Per rispondere a questa emergenza, esistono numerosi programmi di conservazione e iniziative organizzate da vari ricercatori internazionali, finalizzate a trasferire le giraffe in luoghi più adatti per la loro sopravvivenza. Non mancano infine anche svariate ricerche e monitoraggi sul campo che permettono una migliore osservazione e numerazione degli esemplari.

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