Cambiamento climatico, turbolenze in aumento: le zone più colpite sulle rotte aeree

Ambiente
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Introduzione

Dopo gli attimi di paura per le turbolenze sul volo Alicante-Roma, poi dirottato a Bologna a causa del maltempo, si sono accesi nuovamente i riflettori sul problema dei buchi d'aria ad alta quota, il cui aumento sarebbe – secondo gli esperti – legato al cambiamento climatico. Secondo alcuni studiosi, il riscaldamento globale incrementerebbe la velocità e la forza dei venti occidentali, provocando bruschi cambiamenti nelle correnti d'aria verticale, generando turbolenze.

 

Ecco tutto quello che c'è da sapere e, soprattutto, quali sono i tragitti maggiormente soggetti alle turbolenze

Quello che devi sapere

Turbolenze in aumento

Come riporta Il Messaggero, citando dati ufficiali, le turbolenze rappresentano la principale causa di incidenti in volo legati alle condizioni meteorologiche. Negli Stati Uniti, sottolinea il Corriere, il National transportation safety board (Ntsb) riferisce di un aumento dei casi di cabine passeggeri danneggiate dagli scossoni. Secondo l'Ntsb, negli ultimi 15 anni le turbolenze negli Stati Uniti hanno causato oltre 200 feriti gravi, segno di un incremento di intensità.

 

Per approfondire:

Non solo Santiago-Mendoza, ecco quali sono i voli più turbolenti nel mondo: la classifica

Tre tipi di turbolenze

Le turbolenze possono essere di tre tipologie:

  • convettive: cioè legate alle correnti provenienti dalle nuvole e dai temporali, che possono essere rilevate visivamente o tramite radar

  • onde orografiche: questo tipo di turbolenze si verificano sopra le catene montuose

  • in aria limpida: si tratta delle turbolenze più pericolose perché sono, di fatto, invisibili. Sono provocate da rapidi venti occidentali nell'alta atmosfera. A causa del riscaldamento globale cresce la velocità e la forza di questi venti, che generano repentini cambiamenti nelle correnti d'aria (i cosiddetti buchi d'aria che determinano le turbolenze)

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Quando si verificano frequenti turbolenze

La stagione in cui si verificano maggiori turbolenze in alta quota è l'inverno. Ma a causa del cambiamento climatico, ora i buchi d'aria si manifestano sempre più frequentemente anche in estate e in autunno. “Il cambiamento climatico potrebbe anche aumentare la frequenza e la gravita dei temporali in scenari futuri, e le turbolenze incontrate in prossimita dei temporali sono un fattore importante negli incidenti legati alle turbolenze”, dichiara Robert Sharman del Centro nazionale di ricerca atmosferica, citato dal Messaggero

L'aumento legato al cambiamento climatico

Secondo Mohamed Foudad, dell'Universita di Reading, citato ancora dal quotidiano, si sta assistendo “a un chiaro aumento della frequenza delle turbolenze in molte regioni”, e in particolare “nell'Atlantico settentrionale, in Nord America, in Asia orientale, in Medio Oriente e in Nord Africa”

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Le rotte più turbolente

Secondo la classifica stilata da Turbli, le rotte che collegano il Cile e l'Argentina sorvolando la cordigliera delle Ande sono quelle più soggette alle turbolenze. Dopo la rotta Santiago-Mendoza che nel 2024 ha ottenuto un valore di 24,68, pari a scossoni “moderati” registrati su quasi tutti i voli, sul secondo gradino del podio troviamo la Cordoba-Santiago del Cile. Terza posizione per la Mendoza-Salta

Le tratte “a rischio” in Europa

Anche in Europa, la maggiore frequenza di turbolenze si verifica in prossimità dei rilievi, a partire dalle Alpi. La classifica Turbli vede in prima posizione il collegamento tra Nizza e Ginevra con un tasso di dissipazione poco sopra 16, dunque “leggero”. Sempre dal capoluogo della Costa Azzurra francese partono altri collegamenti più "movimenti" verso altre città elvetiche, da Zurigo Basilea, così come verso la “connazionale” Lione. Altre rotte monitorate sono la Ginevra-Zurigo e la Lione-Zurigo, tra Francia e Svizzera

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Le rotte più colpite in Italia

A finire nell’elenco delle tratte dove si verificano frequenti turbolenze in volo, seppur a livelli leggeri, sono due scali del Nord Italia: Milano Malpensa e il “Marco Polo” di Venezia. Per quanto riguarda le rotte, spiccano la Malpensa-Lione, servita con il Beechcraft 1900 di piccole dimensioni, la Malpensa-Zurigo, la Ginevra-Venezia e la Venezia-Zurigo.

La classifica degli aeroporti

Quali sono invece gli aeroporti più colpiti dalle turbolenze? L'elenco di Turbli, che non tiene conto delle difficoltà in fase di decollo o atterraggio ma della fase di salita o discesa, vede al primo posto l'aeroporto "Arturo Merino Benítez" di Santiago del Cile, seguito dalle argentine Mendoza e Salta

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